CECCANO – Si dimettono 11 consiglieri, cade la giunta Maliziola
Finisce l’era Maliziola a Ceccano: nel centro fabraterno si tornerà al voto dopo le dimissioni di 11 consiglieri tra esponenti di maggioranza e di opposizione. Appena ieri il Sindaco, in carica da appena due anni, aveva nominato un nuovo esecutivo ‘tecnico’, composto da cinque assessori esterni. Stamattina, intorno alle 9,30, il ribaltone.
Toccherà, ora, ad un Commissario Straordinario, occuparsi dell’amministrazione municipale, in attesa dell’organizzazione e dell’annuncio di nuove elezioni.
Questo il commento a caldo dell’ormai ex Primo Cittadino, la dott.ssa Manuela Maliziola:
“Prendo atto delle dimissioni di gran parte dei consiglieri di maggioranza appoggiate anche da alcuni membri di minoranza, una presa di posizione bipartisan e a danno della collettività proprio in un momento in cui si chiedeva di dare uno slancio all’esecutivo per l’attuazione del mio programma elettorale sottoscritto dagli stessi partiti di centrosinistra che hanno firmato le dimissioni.
Gesti che mostrano incoerenza e poca lungimiranza politica, segni distintivi di retaggi del passato non più attuabili ne tantomeno in linea con il vento di rinnovamento richiesto dalla comunità fabraterna e dalla collettività nazionale.
Gesti che avallano la mia decisione di ricerca di persone nuove con professionalità adeguate che avrebbero potuto dare alla città di Ceccano il giusto lustro ed innumerevoli opportunità per la crescita e lo sviluppo.
Fatti concreti e non chiacchiericcio sterile, che si andavano a concretizzare con un esecutivo attento alle problematiche dei cittadini e del territorio. Io sono serena, in quanto tutti i passaggi politici sono stati portati avanti nel corso di questi due anni di mandato dando sempre il giusto riconoscimento ai partiti che mi hanno sostenuto in campagna elettorale e nel rispetto degli stessi ho accolto i nomi dei precedenti assessori.
Assessori con i quali ho collaborato in armonia, fino al momento in cui tutti i partiti di maggioranza mi hanno richiesto a gran voce un cambio di passo per attuare quanto previsto nel programma.
Appello da me accolto, con senso di responsabilità, chiedendo prima ai partiti nomi nuovi con professionalità attinenti alle deleghe e, stante la mancata risposta, provvedendo per quanto previsto nelle mie prerogative.
Senso di responsabilità che mi ha imposto di dare risposte concrete e tempestive alla collettività dotandola di un esecutivo rinnovato già nel primo pomeriggio dopo aver azzerato la giunta nella mattinata.
Questo al fine di lavorare sin da subito per dare una continuità amministrativa con la nuova giunta. Mi preme precisare che ho chiesto sempre collaborazione ai partiti nel corso del mio mandato al fine di completare la giunta che, per due anni, è rimasta sprovvista del quinto assessore nonostante la mia assidua richiesta al completamento della stessa. Richiesta rimasta inevasa fino a quanto non ho provveduto io stessa alla nomina del nuovo esecutivo. Nonostante ciò, sempre nel rispetto dei partiti, ho atteso fiduciosa una loro collaborazione, portando avanti nel frattempo con passione e dedizione le attività afferenti le deleghe stesse da me detenute.
Mi rammarica questo gesto dei consiglieri dimissionari, che apre le porte al commissariamento proprio ne momento in cui c’erano da portare avanti progetti importanti già iniziati nel corso del mio mandato (vedi il palazzetto dello sport, il completamento del castello dei conti, il progetto sulla differenziata, messa in sicurezza delle scuole e dell’importante arteria di via per Frosinone, l’incubatore per le imprese, la questione della sanità e della valle del sacco, progetti a sostegno delle famiglie bisognose, solo per citarne alcuni.)
Progetti che, con il nuovo esecutivo, di certo avrebbero avuto una valida continuità amministrativa mentre adesso purtroppo sono destinati ad arenarsi.
E’ mia abitudine ringraziare sempre e comunque chi ha condiviso con me un percorso ed in questo caso un percorso politico amministrativo in cui io ho creduto fortemente, portando avanti quella politica delle idee, dell’onestà, della trasparenza, della partecipazione, e dei rapporti umani che devono essere alla base di ogni politico.
Ceccano meritava una grande opportunità che purtroppo non è stata condivisa in quanto, a seguito di tali dimissioni, non si è consento alla nuova giunta di operare per il bene della collettività nonostante che i nuovi assessori si fossero messi a disposizione di tutti i consiglieri per creare un’unità di intenti nell’ottica di un lavoro di squadra”.