CICLISMO – Ciociarissima, Sossio Mele racconta la sua vittoria di 26 anni fa
A distanza di ventisei anni, il ricordo non è affatto sbiadito, anzi, Sossio Mele, ha bene in mente come sono andate le cose in quell’edizione della Ciociarissima, che ha visto primeggiare proprio l’atleta campano, al termine degli oltre cento chilometri di gara. Il portacolori dell’allora Gs Balestriere Latte Perna, regolò in volata i due compagni di fuga, vale a dire l’altro campano Rosario Fico dell’Us Caravita Ristorante del Pino ed il nettunese Flavio Lauri del Gs Laboratorio artistico Marmi Nettuno. L’ex ciclista partenopeo, ci racconta come andarono le cose il 10 agosto del 1988: “Come dimenticare quella gara – esordisce Mele – fu una delle più dure ed impegnative che ho corso nel Lazio. Il circuito ancora lo ricordo con precisione con delle salite niente male. In quella gara volevo addirittura ritirarmi, visto che inizialmente mi ero staccato dai primi – ci rivela il nostro interlocutore – poi lo sprono del mio direttore sportivo, Salvatore Balestrieri, mi diede la carica per continuare ed addirittura per vincere, dopo aver raggiunto i fuggitivi e con loro aver proseguito fino all’arrivo. Fu davvero una gara impegnativa, soprattutto per le caratteristiche del percorso e per il forte caldo che patimmo in quella giornata. Riuscii a rientrare in discesa, grazie alla mia abilità nel guidare la bici e, memore dello sprono del mio direttore sportivo, feci una gara perfetta, che mi permise di vincere in località ponte Olmo. Fu una gioia indescrivibile per me, credo anche per tutti i compagni di squadra e per la società. Una giornata, seppur lontana ventisei anni, non si può dimenticare.
Adesso guardo il ciclismo da spettatore interessato, spero (lavoro e famiglia permettendo), di essere presente il 29 giugno alla Ciociarissima Tricolore. Intanto faccio gli auguri a tutti i partecipanti ed ovviamente agli organizzatori”.