FROSINONE – Allarme sanità, CGIL FP: Organizzare subito un tavolo regionale
Nella provincia di Frosinone per quanto riguarda la Sanità assistiamo da troppo tempo ad un vero e proprio allarme assistenziale. Risulta ormai evidente a tutti che non vi è sicuramente un modello organizzativo da parte della AUSL di Frosinone efficace e in grado di dare risposte adeguate alla domanda di salute dei cittadini-utenti della nostra Provincia e di condizioni di lavoro adeguate per tutto il personale (poco in realtà) impiegato.
La FP CGIL di Frosinone denuncia che queste ultime deroghe concesse dalla Regione Lazio per l’assunzione di 3 medici non rappresentano una soluzione, bensì l’ennesimo scippo che viene subito dalla AUSL Frusinate a vantaggio soprattutto delle Aziende Sanitarie della Capitale. Vogliamo capire quindi se la specificità della situazione della AUSL di Frosinone non sia stata correttamente rappresentata o se volutamente venga ignorata da parte regionale, visto che i medici cessati negli ultimi anni dal Servizio Sanitario Regionale sono circa 1200 di cui 450 solo dalla AUSL di Frosinone. Non è accettabile quindi che la percentuale di deroghe autorizzate rispetto al turn over venga calcolata come la media dei polli di Trilussa! Altro mistero è poi rappresentato dalla mancata sostituzione del personale sanitario assente per maternità da parte aziendale, nonostante il numero di dipendenti sia davvero ridotto all’osso e vi sia il rischio di compromettere il mantenimento dei LEA e di continuare a dover ricorrere a costose prestazioni in regime di straordinario.
Rendiamoci conto che con l’avvicinarsi del periodo feriale questa situazione già critica finirà col precipitare e assisteremo così agli abusati accorpamenti di reparti, che servono più che altro a non dire chiaramente che si sta chiudendo qualche servizio.
La FP CGIL di Frosinone chiede al Direttore Generale della AUSL di Frosinone di rappresentare con maggiore incisività le specificità della nostra realtà provinciale e le gravi carenze di organico che non hanno eguali nel resto del Lazio. Alla AUSL di Frosinone negli ultimi anni, oltre che posti letto, sono state sottratte fondamentali risorse economiche e umane che abbiamo diritto di vederci restituire! Siamo fermamente convinti che solo tenendo conto del saccheggio continuo che si sta compiendo a danno del nostro territorio a spese della nostra Sanità Pubblica, quindi di tutti noi residenti, le linee guida che prossimamente verranno emanate dalla Regione Lazio per la redazione degli Atti Aziendali potranno riequilibrare le cose. Chiariamo subito che la FP CGIL di Frosinone non è stata mai dell’avviso di pretendere l’esistenza di miniospedali inutili – fase peraltro oramai abbondantemente superata in Ciociaria, dove al contrario siamo ridotti davvero ai minimi termini – ma che le strutture che abbiamo (4 ospedali e 2 presidi appena ristrutturati) debbano essere messe in condizione di rispondere alla domanda di assistenza dell’utenza di riferimento.
La FP CGIL rammenta che attualmente i nostri ospedali hanno circa 250 posti in letto in meno di quelli che spetterebbero e di cui abbiamo assoluto bisogno: pensiamo che sia quindi necessario ed urgente aprire sulle nostre specificità e criticità un apposito tavolo di confronto regionale, perché vogliamo essere certi che la drammatica realtà che viviamo sia correttamente rappresentata al Presidente Zingaretti, che deve impegnarsi in prima persona per garantire un futuro alla sanità pubblica in provincia di Frosinone.
Comunicato Stampa CGIL FP Frosinone