FROSINONE – Fondazione Mastroianni, una scultura al Conservatorio in comodato d'uso
Giovedì 19 giugno alle ore 11.00, presso il Conservatorio di Frosinone, il Presidente della Fondazione Umberto Mastroianni, arch. Antonio Abbate, e il Presidente del “Licinio Refice”, prof. Marcello Carlino, sottoscriveranno un contratto di comodato d’uso, con cui la Fondazione concede al Conservatorio di Frosinone, pro tempore e gratuitamente, una Scultura monumentale di Umberto Mastroianni, da installare negli spazi dell’Istituto.
L’evento ha un significato di rilevante importanza. Conferma la grande sensibilità della Fondazione verso il territorio provinciale e ribadisce la scelta di far vivere le opere del Maestro nei luoghi culturalmente e socialmente più significativi, abbellendo e qualificando le realtà cittadine. Rappresenta per il Conservatorio la possibilità di dotarsi di un prezioso capolavoro, che accrescerà di valore la sua struttura e segnerà un’occasione straordinaria per promuovere ulteriormente la sua attività artistica e per programmarsi come centro di produzione della cultura, non solo musicale. A beneficio di tutta Frosinone, infine, la Scultura monumentale, imponente nella sua volumetria e leggera nei suoi riflessi di luce, dagli spazi esterni del “Licinio Refice” si mostrerà come un eccezionale biglietto da visita.
Zio dell’attore Marcello, Umberto Mastroianni fu il fondatore nel 1947 del Premio Torino e docente presso le accademie di Bologna, Napoli e Roma pur mantenendo un forte legame con la Ciociaria per la quale realizzò numerose opere. Per la sua terra Mastroianni proponeva una sorta di nuovo Risorgimento, un risveglio culturale con cui la invitava ad assumere un ruolo di maggiore autorevolezza nel Paese in virtù di una storia e di una cultura di antichissime e prestigiose origini. Mastroianni fu, inoltre, protagonista nella Resistenza italiana, durante la Seconda Guerra Mondiale, da cui trasse molti dei contenuti che successivamente espresse nelle sue opere in memoria di quella battaglia in nome della libertà. Nel corso della sua vita, lo scultore ciociaro fu premiato con numerosi e importanti riconoscimenti quali il Gran Premio Internazionale per la Scultura (Biennale di Venezia 1958) e il Premio Imperiale di Tokyo (1989) diventando un artista di fama internazionale e di grande prestigio, in Italia e all’estero.