FROSINONE – L'intervento di Patrizi per il 70° della Liberazione.

E’ con grande commozione che, in qualità di Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, ho partecipato alle giornate di commemorazione della Liberazione che sono state organizzate nei tanti centri del nostro territorio. Con profonda partecipazione sono nel luogo che ha visto l’arrivo delle truppe canadesi, a vivere insieme a tutti voi un momento di fondamentale importanza per la città Capoluogo. Bene ha fatto il Sindaco di Frosinone a non perdere neanche una delle occasioni che si sono presentate negli ultimi mesi per sottolineare come e quanto l’ultima fase dell’ultimo conflitto mondiale sia stata sofferta dai suoi concittadini sette decenni orsono. Ha fatto benissimo, perché la sofferenza di Frosinone, città distrutta nella sua quasi totalità dai bombardamenti in quel conflitto, non ha avuto la giusta considerazione nel corso degli anni e quei fatti sono rimasti sostanzialmente misconosciuti fuor dalle mura cittadine, fino a divenire evanescenti nelle coscienze delle generazioni attuali, così lontane dagli anni della guerra. La guerra – dobbiamo sottolinearlo – non è mai giusta; lo dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, la considerazione che anche l’evento più bello che i nostri genitori, i vostri nonni, hanno vissuto in quegli anni, cioè l’arrivo delle truppe canadesi a Frosinone che portavano via la guerra e l’occupazione, non può essere avulso dallo spettacolo di distruzione che gli stessi canadesi riassunsero con il messaggio al loro comando: “La città è vuota e in rovina”. Queste celebrazioni, dunque, non sono solo un ricordo e non solo un simbolo, sono la testimonianza di un altro valore che dobbiamo trasmettere per sempre: chi ci ha preceduto, in mezzo a distruzione e disperazione, non si è perso d’animo e ha ricostruito tutto, ha ricostruito soprattutto la propria dignità di popolo. E’ quello che anche noi faremo e stiamo facendo nel guado della tremenda crisi che attanaglia da anni il nostro territorio. Ce la faremo. Viva l’Italia, Viva Frosinone e la sua provincia. COMUNICATO STAMPA