FROSINONE – Sanità, Abbruzzese pessimista su ultime manovre Zingaretti
“E’ apprezzabile lo sforzo che sta facendo il commissario ad acta, Nicola Zingaretti per riuscire a liberare le risorse necessarie per far fronte alle criticità della rete sanitaria della Regione Lazio e della Provincia di Frosinone, ma è evidente che le ultime azioni messe in campo dal governatore serviranno a poco o a nulla. Infatti dopo la concessione delle deroghe per l’assunzione di 37 medici a favore di tutti i distretti sanitari del Lazio (di cui tre previste a Frosinone) provvedimento che di certo non risolverà nessuna delle problematiche in essere, si è ripetuto con un ulteriore decreto per la copertura di 19 posti da Dirigente delle Professioni Sanitarie Infermieristiche. 19 unità per 19 ASL. Insomma, un professionista per ogni azienda e considerate le condizioni in cui versa il nostro sistema sanitario è come se si volesse curare un moribondo con una comune aspirina “. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese (nella foto), vice presidente della commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.
“Nel dettaglio: con decreto n. U00185 del 26 maggio 2014 il commissario ad acta per la sanità della Regione Lazio ha disposto l’autorizzazione all’espletamento delle procedure di mobilità per titoli e colloqui, per la copertura di complessivi 19 posti a tempo indeterminato di Dirigente delle Professioni Sanitarie Infermieristiche nelle aziende ed enti del servizio sanitario regionale. Dunque, sono da considerare due aspetti. Il primo, trattandosi di procedure di mobilità non si può nemmeno parlare di potenziamento della struttura organica. Il secondo: la possibile inefficacia in questa specifica azione di Zingaretti, sta nel fatto che il numero complessivo dei posti da assegnare permettere ad ogni singola asl della Regione Lazio di guadagnare una sola unità di personale. E’ palese che non saranno di certo queste “pillole” insignificanti a risollevare un sistema sanitario che sembra destinato al default.
Il provvedimento emanato lo scorso 26 maggio, che ripeto porterà nella nostra provincia soltanto un’altra figura in organico, dunque, si aggiunge alle deroghe concesse nelle Asl delle province per l’assunzione di 37 medici. L’azienda sanitaria di Frosinone potrà assumere due professionisti per la neonatologia e uno per medicina. Anche qui le condizioni della rete sanitaria sono ben note e non basteranno di certo un paio di assunzioni a far fronte all’emergenza in corso, pertanto questa politica sanitaria a “pillole” è fallita prima ancora di iniziare. Occorrono soluzioni strutturali, concertate anche con le realtà territoriali ed in grado di dare risposte alle singole criticità dei contesti analizzati”. Ha concluso Abbruzzese.