FROSINONE – Sanita', Ugl: "I sindaci siano uniti nella protesta, il problema non è solo di Sora"
Sora, il sindaco Tersigni con lo sciopero della fame, che insieme ai 27 sindaci del distretto insorgono a giusta ragione, contro lo smantellamento della sanità ciociara nessuna protesta da parte dei sindaci degli altri Distretti, in particolare dei Sindaci dei comuni che ospitano i presidi ospedalieri, Cassino e Frosinone, come se il problema non riguardasse tutta la provincia.
La sanità, diritto costituzionale alla salute, che la provincia di Frosinone sta perdendo a causa della del blocco delle assunzioni ormai antico, che si origina dal piano di rientro imposto dallo smisurato disavanzo regionale e, che nonostante i tagli ai servizi, nonostante l’incrementato gettito fiscale, continua a crescere.
Dunque amati sindaci, non è più tempo di campanilismi ma di azioni forti e congiunte con l’unica finalità di difendere un diritto Costituzionale quale quello della salvaguardia della salute, azioni sparute, come quelle contro le disattivazioni degli spedali di: Anagni, Ceccano, Pontercorvo non hanno dato alcun risultato e, probabilmente, non li daranno neppure per gli ospedali di Sora e Alatri se si continua con azioni divise.
Non dimentichiamo il “Centro Trasfusionale” un servizio a garanzia di tutta la provincia trasferito al Policlinico Tor Vergata. È poi di questo momento la notizia della TEMPORANEA sospensione dei ricoveri afferenti all’U.O. di Ematologia di Frosinone punto di eccellenza della provincia e non solo, verosimilmente l’Ematologia se non fosse per il finanziamento devoluto dall’associazione “Don Francesco” probabilmente la temporaneità sarebbe definitiva.
Un appello quindi ai signori Sindaci nessuno escluso, ad unirsi per una battaglia comune, a difesa di coloro i quali domani dovranno confrontarsi e dare spiegazione dell’operato. Non si accettino dal Presidente Zingaretti le solite promesse ma si pretendano i fatti……..