FROSINONE – Tutti i colori del libro, ieri il gran finale

La prima edizione di Tutti i colori del libro – città di Frosinone si è conclusa domenica 22 giugno dopo aver registrato un importante numero di presenze: Frosinone ha ospitato, per quattro giorni, un calendario fitto di eventi dedicati alla cultura e alla lettura pensati per un pubblico vasto ed eterogeneo. La manifestazione, organizzata dall’associazione Tutti i colori del libro insieme a Ubik, libreria ideatrice dell’iniziativa, è stata patrocinata da Provincia e Comune di Frosinone, supportata dalla Banca Popolare del Frusinate, sempre sensibile alle iniziative culturali di qualità, e sostenuta da numerosi sponsor oltre che da tanti cittadini che hanno sottoscritto la tessera associativa. Il presidente dell’associazione Tutti i colori del libro, Stefano Pizzutelli, l’assessore alla cultura del comune di Frosinone, Gianpiero Fabrizi, il Questore Giuseppe De Matteis, il commissario straordinario della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi hanno salutato, da Ubik, l’apertura della prima edizione del festival letterario Tutti i colori del libro – città di Frosinone giovedì 19 giugno. L’azione si è poi spostata in un’altra zona della città, precisamente all’auditorium San Paolo ai Cavoni: qui musica, balli, indovinelli hanno intrattenuto tantissimi bambini, estasiati e entusiasti, che hanno assistito allo spettacolo di Geronimo Stilton e di sua sorella Tea, poco dopo le 18. E dopo lo spettacolo, Tea e Geronimo sono rimasti con i loro piccoli amici a firmare copie dei libri editi da Piemme e a scattare foto! Alle 20.30 il festival è proseguito in via Aldo Moro, nello spazio all’aperto della libreria Ubik. Qui Laura Collinoli ha intervistato Maurizio de Giovanni che ha parlato dei progetti cinematografici che riguardano il “Coccodrillo” (che lo porteranno addirittura in Danimarca), dei nuovi autori italiani da tenere d’occhio (“Marco Marsullo, nonostante sia milanista, è uno straordinario narratore”; Stefano Piedimonte “ha inventato un genere, un modo originale di raccontare certe cose”; e poi Paolo Piccirillo e Paolo di Paolo), della camorra come multinazionale che non deve essere considerata fenomeno locale. Ha regalato, poi, al pubblico presente un’anticipazione di “In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi” (Einaudi) che ha commosso ed emozionato. Il corposo nuovo romanzo dello scrittore napoletano sarà nelle librerie dal 1° luglio e conterrà molte evoluzioni delle storie personali: “Distacco, perdita, incontri, sofferenza, ma anche situazioni allegre. Così come nella vita”. Dopo le 22.30 è stata la volta dei due autori Arcana (il cui direttore editoriale è Gianluca Testani, apprezzato musicista e giornalista frusinate) Luigi Abramo e Laura Gramuglia. Luigi ha parlato del “Manuale del perfetto beatlesiano”, giudicato da Panorama tra i migliori libri di argomento musicale del 2013. Luigi e Simone Mariani hanno poi eseguito alcuni brani inseriti nel progetto “Appia road”: traduzioni filologiche e rispettose, in romanesco, delle canzoni più amate dei Beatles. Laura, piena di verve e con un trasporto che ha contagiato i presenti, ha parlato invece di “Rock in love” e degli amori folli, tormentati, salvifici contenuti tra queste pagine. Il suo è un progetto aperto che comprende anche una trasmissione (su Radio Capital) e uno spettacolo teatrale. Elvis e Priscilla, PJ Harvey e Nick Cave, Johnny Cash e June Carter, Paul e Linda, John e Yoko, Robert Smith e Mary Poole, Michael Stipe e il fan Douglas A.Martin, Kurt e Courtney sono stati protagonisti di una lunga chiacchierata. Il dj set di Laura (a base di rock e post-punk) ha chiuso la serata. Venerdì 20 giugno, festa patronale, si è tenuta alle 10 al bar Celani la colazione con gli autori Stefano Piedimonte (“Nel nome dello Zio”, “Voglio solo ammazzarti” e, in uscita a settembre, “L’assassino non sa scrivere” per Guanda) e Maurizio de Giovanni. Insieme hanno parlato di Napoli, noir, scrittura, cronaca, senza rinunciare a qualche divertente digressione. Il festival è poi ripreso sabato 21 alle 12 al caffè Minotti con l’incontro dedicato al tempo e alle sue declinazioni nella poesia e nella filosofia, in compagnia di Sonia Giovannetti e Franco Campegiani. Alle 18 in piazzale Vittorio Veneto si è tenuto uno degli incontri più attesi del festival: quello con la più celebre autrice italiana di fantasy, Licia Troisi, che ha presentato la nuova saga “Pandora” (Mondadori). Ad attenderla, tantissimi giovani fan che hanno seguito con attenzione la presentazione di Francesco Formaggi e della giovanissima intervistatrice Irene Donati. Licia ha parlato dell’uscita di un libro (autoconclusivo) a ottobre, di “Nashira” 4, dell’influenza che ha avuto suo marito nella scelta da lei compiuta di scrivere fantasy, di come è iniziata la sua avventura nel mondo editoriale (mandando il manoscritto all’editor sbagliato!) e ha risposto poi alle domande di un pubblico più che preparato. Alle 20 è stata invece la volta di Paolo Piccirillo (“La terra del sacerdote”, inserito quest’anno nella dozzina dello Strega, Neri Pozza) e Marco Marsullo (“L’audace colpo dei quattro di rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache” è appena uscito per Einaudi) presentati da Francesco Formaggi nella straordinaria location della terrazza della Prefettura. I tre giovani scrittori hanno imbastito un dialogo divertentissimo, nel quale non sono mancati, ovviamente, riferimenti (seri) alle loro opere. In serata si è esibita invece Anna Maria Barbera alias Sconsolata, che ha fatto ridere e sorridere il folto pubblico accorso per la presentazione di “Dimmeloammèil” (Vallardi). La serata si è conclusa alla Saletta di viale Matteotti. Qui, al posto di Irene Cao, assente per problemi personali, sono saliti sul palco Marco Marsullo, Paolo Piccirillo, Giuseppe Truini e Francesco Formaggi: l’erotismo, prima di loro, non era mai stato così divertente. La domenica, giornata di chiusura del festival, è iniziata con l’originale presentazione di Aurelio Picca del suo ultimo romanzo “Un giorno di gioia” (Bompiani), proseguita poi con Paolo di Paolo (“Tutte le speranze”, Rizzoli, ben documentato e con una ricca ricerca sulle fonti, narra di un testimone d’eccezione del XX secolo, Indro Montanelli) e Stefano Sgambati, che ha presentato il suo romanzo d’esordio edito da Minimum Fax “Gli eroi imperfetti”. Selvaggia Lucarelli è stata poi protagonista di una lunga chiacchierata che ha avuto per oggetto il suo romanzo, tenero, divertente, commovente, “Che ci importa del mondo”, Rizzoli. Blogger, opinionista, conduttrice, giornalista, Selvaggia a Frosinone ha parlato del libro e dei temi lì affrontati: l’amore in tutte le sue forme (l’amore materno, per la famiglia, le amiche, gli uomini, per sé stesse), la popolarità, la fragilità e le imperfezioni dei genitori, la bellezza. L’ultimo appuntamento dell’edizione 2014 è stato quello con Giulio Scarpati, presentato dall’attore Marco Angelilli e dalla giornalista Laura Collinoli. I ricordi sono la materia da cui attinge “Ti ricordi la casa rossa?” (Mondadori), un viaggio inversamente proporzionale in cui il tempo non fa più da fissativo ma da solvente: il dissolversi delle memorie della madre, malata di Alzheimer, è il set dei ricordi del figlio.

Un calendario di livello, appuntamenti premiati da un’ottima affluenza di pubblico: visto il successo della prima edizione, si pensa già a replicare l’anno prossimo.

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