REGIONE – Un fondo triennale per i Comuni del Lazio, Buschini illustra la proposta

Si è svolta oggi pomeriggio una nuova seduta del consiglio regionale per discutere sulla proposta di legge recante “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell’ordinamento regionale nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie”.
“Tra le misure del provvedimento che intervengono in diversi settori strategici così da rendere la nostra Regione un veicolo per la crescita e lo sviluppo per i territori laziali – ha spiegato il Presidente della Commissione Bilancio e relatore della proposta di legge 147 – è prevista anche l’istituzione del “Fondo per il riequilibrio territoriale dei Comuni del Lazio”, con una dotazione di oltre 90 milioni di euro per il triennio, così ripartiti: 33.190.000,00 per l’anno 2014, 24.000.000,00 per l’anno 2015 e 34.500.000,00 per l’anno 2016. Tale Fondo sarà suddiviso tra i Comuni in base al numero di abitanti, la capacità fiscale, gli indicatori di fabbisogno di infrastrutture. Con questo intervento, s’introduce una nuova stagione di relazioni finanziarie con le autonomie locali del Lazio. Quanto ricavato ottenuto grazie ai tagli agli sprechi intrapresi con il Governo Zingaretti, viene dunque reinvestito sui territori e questi 90 milioni ai comuni sono una parziale dimostrazione”.

“Di particolare rilevanza – ha continuato Buschini – la nuova visione e il nuovo concetto dello Sportello Unico delle Attività Produttive. Il SUAP deve funzionare davvero, anche perché le imprese non possono più cozzare contro la lentezza della macchina amministrativa: la nuova idea di SUAP vuol mettere in relazione i diversi enti autorizzativi per dare certezze dei tempi e consentire a chi vuol investire di farlo con certezza e trasparenza. La Regione Lazio, finalmente, dimostra di essere vicina ai territori e vuole diventare il cardine per il rilancio economico finanziario che noi perseguiamo attraverso azioni concrete, riducendo le tasse, snellendo la burocrazia e investendo totalmente quanto recuperato dai tagli agli sprechi”.