CALCIO SERIE B – Latina, presentato Mario Beretta

Mario Beretta è il nuovo tecnico del Latina. L’allenatore milanese si è legato al club nerazzurro con un anno di contratto; nella tarda mattinata di oggi, si è svolta la presentazione nella conferenza stampa del Francioni. Oltre che dai giornalisti, il nuovo mister nerazzurro è stato accolto da un centinaio di tifosi. Beretta a Latina lavorerà col proprio staff, formato da quattro componenti. Vice allenatore: Max Canzi. Collaboratore tecnico: Michele Mignani. Preparatore atletico: Giorgio Durbano. Allenatore dei portieri: Giorgio Rocca.

“Sono felice di essere venuto qui – ha esordito Beretta – ho fatto parecchi anni tra serie A e B ma un impatto del genere faccio fatica a ricordarmelo. Avendo incontrato il Latina da avversario la passata stagione, ho avuto modo di conoscere la serietà della società e delle persone che lavorano qui: un aspetto che considero fondamentale in questo ambiente. Personalmente ho impiegato pochissimo per trovare un accordo, la cosa che più mi interessa è poter lavorare con persone valide che abbiano voglia di fare qualcosa di interessante. Ho riscontrato tanto entusiasmo, moltissima ambizione e desiderio di emergere, e non è facile dopo aver perso una finale playoff solo un paio di settimane fa. Quello che ci attende sarà un campionato difficile – ha aggiunto il nuovo allenatore nerazzurro – Mantenere la categoria sarà il primo obiettivo, questo è fuori discussione, ma il mio motto è che non ci sono obiettivi se non quello di vincere più partite possibili. Non posso esimermi dal fare i complimenti alla squadra che è arrivata fino alla finale playoff, al club e all’allenatore per quanto di buono hanno fatto nel primo anno di B. Adesso, però, dovrà essere azzerato tutto: per fare bene sarà importante il senso d’appartenenza e che i tifosi diano una mano nei momenti di difficoltà, sia dell’intera stagione che delle singole partite. Ci servirà il calore di un pubblico che ho avuto modo di apprezzare in occasione della gara giocata col Siena qui da voi, nella conferenza di fine partita dissi che non era facile trovare dei tifosi capaci di applaudire un giocatore avversario con la propria squadra sotto di tre gol. Ci vuole senso di civiltà e cultura sportiva per tenere un comportamento del genere. Ringrazio il presidente e la presidentessa per l’opportunità che mi è stata data, sono venuto senza il minimo dubbio. Ho un po’ di anni alle spalle, tanta esperienza, e avevo piacere di trovare una situazione di questo tipo. Non ho problemi a dire che avrei rifiutato altri posti: a me piace allenare e mi devono tirar via dal campo, piace farlo dove posso esprimere la mia passione al meglio, come credo si possa fare qui. Mi auguro che i risultati vadano di pari passo con la passione che ci mette il club e che ci metteremo noi, tecnici e giocatori. Il risultato è frutto di tante situazioni particolari e non sempre è razionale, ma faremo di tutto – ha concluso Mario Beretta – per raggiungere il massimo”.

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