CAMERA DI COMMERCIO – Promozione business italiano in Giappone, indetto concorso
La Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ) ha indetto la prima edizione del Concorso “Alessandro Valignano” per l’aiuto alla promozione del business italiano in Giappone.
Il concorso ridefinisce in maniera innovativa l’aiuto all’internazionalizzazione, attraverso una competizione fra le idee migliori e la possibilità di raggiungere le piccole e medie realtà che, per l’impatto della crisi economica e la bassa propensione al rischio, hanno maggiori difficoltà ad affrontare l’Est Asia.
Il concorso è diretto alle piccole e medie aziende italiane (capitale inferiore a 100.000 euro) interessate ad entrare nel mercato giapponese. I piani strategici inviati dalle aziende – nella forma di una presentazione in inglese di dieci pagine – saranno valutati da una giuria composta da imprenditori e manager italiani e giapponesi.
Sulla base della valutazione verranno premiati i primi tre progetti che si distinguano per innovazione e attrattiva per il mercato giapponese:
Per il primo classificato un volo A/R dall’Italia su Tokyo offerto da Alitalia, agevolazione su un ulteriore viaggio Alitalia, un desk presso ICCJ per tre mesi e l’affiancamento di una risorsa per interpretariato/traduzione e contatto alle aziende
Per il secondo classificato una lista di venti contatti nel settore d’interesse e assistenza nell’organizzazione di incontri B2B in loco
Per il terzo classificato un lista di 10 contatti nel settore d’interesse e assistenza nell’organizzazione di incontri B2B in loco
Le iscrizioni sono aperte fino a tutto ottobre 2014. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito internet della Camera di Commercio Italiana in Giappone all’indirizzo www.iccj.or.jp/it/content/concorso-alessandro-valignano, oppure scrivendo a valignano@iccj.or.jp.
Il progetto è e sponsorizzato da Alitalia Japan KK.
Alessandro Valignano, gesuita abruzzese del XVI secolo, è un grande protagonista del primo impatto occidentale con il Giappone, distinguendosi non solo per capacità di mediazione fra culture ma anche per le sue abilità gestionali e commerciali.