CASSINO – Teatro, la prossima settimana due spettacoli per ‘Mutietnica’
Il 15 ed il 16 luglio al Teatro Romano di Cassino andranno in scena due spettacoli teatrali targati Centro Universitario Teatrale.
Ben due date quest’anno, in seno alla rassegna Cassino Multietnica, vedranno protagonisti gli allievi di Giorgio Mennoia, ormai ventennale direttore artistico del C.U.T.
Il costo del biglietto in prevendita, che consente l’ingresso per tutti e due i giorni, è di 7 euro. L’acquisto del biglietto al botteghino, prevede invece il costo di 7 euro per il singolo spettacolo.
I ticket si possono acquistare presso il Teatro Manzoni, “Gaetano Informatica” e la “Copisteria D’Ateneo”.
Lo spettacolo del 15 ha come titolo “Bubbà o’ Re’ ” , una rivisitazione in chiave moderna dell’opera di Alfred Jarry.
Il testo, scritto a quattro mani da Giorgio Mennoia e Antonio Lauritano è portato in scena dagli allievi della Scuola di Attori del C.U.T.
La piece ha il sapore di una super-farsa grottesca ed irriverente con sfumature clownesche e gioconde.
Il protagonista, un potente uomo delle “phynanze” cerca con tutti i mezzi, soprattutto illeciti, di scalzare il suo avversario , re di “Bubbonia” e “Babbanìa”.
La vicenda ha origine dai fatti relativi allo spodestamento di “Franceschiello” (francesco II di Borbone re delle Due Sicilie) da parte dei piemontesi. Il testo però è completamente stravolto e attualizzato ed i riferimenti a “i fatti dei giorni nostri” sono qualcosa in più di una semplice strizzatina d’occhio. Lo spettacolo infatti si configura come una vera e propria stilettata satirica alla politica odierna.
Le musiche, ancora una volta, sono del poliedrico Antonio Lauritano .
il 16 luglio andrà in scena “Il marito di mio figlio” , presentato dai ragazzi della compagnia stabile del Teatro Manzoni, per la regia di Andrea Pinchera.
Brillante commedia scritta da Daniele Falleri che indaga una realtà estremamente attuale: il matrimonio gay.
La piece porta in scena, tra gag ed equivoci, le esplosive conseguenze di una notizia tanto inaspettata. Conseguenze composte da metafore grottesche di ipocrisie e pregiudizi, i quali, ancora costituiscono la facciata, l’apparenza da salvare di tante famiglie moderne.
Così le storie delle famiglie dei novelli conuigi si intrecciano e, successivamente, portano a galla tutti i disagi dovuti a rapporti basati su convinzioni e convenzioni conservatrici, schemi di comportamento standardizzati e terribilmente inamovibili. Un dramma da ridere insomma!
Il testo infatti è ironico , a tratti istrionico, il ritmo serrato è intervallato sapientemente da brevi ed evocativi scorci sul vissuto dei protagonisti. Le musiche sono affidate al pianoforte (live) di Antonio Lauritano.
Il finale esorta alla riflessione secondo la quale , tuttavia, si è assistito ad uno spettacolo sui sentimenti, quelli che alla fine vincono sempre, piuttosto che sulle modalità d’espressione di questi ultimi.
L’evento è prodotto dal CUDARI (Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca e Innovazione) nella persona della Professoressa Fiorenza Taricone che, insieme all’autore, sarà presente il giorno dello spettacolo.
L’ingresso per le persone disabili (ed il loro accompagnatore) è completamente gratuito e reso agevole dall’installazione di scivoli e passerelle.
Ad occuparsi dell’organizzazione di entrambi gli spettacoli è Marco Mattei.