FROSINONE – Riqualificazione sito Valle del Sacco, Papa: Ora un progetto di rilancio

Con l’annullamento del declassamento da Sin a Sir per la Valle del Sacco, il quadro di riferimento ora è definito, salvo esiti contrari dell’eventuale ricorso del Ministero dell’Ambiente al Consiglio di Stato.
A questo proposito Unindustria continua però a ribadire,  sottolinea Davide Papa, Vice Presidente dell’Associazione e Presidente del relativo Comitato Ambiente – “L’auspicio  più stringente è quello di giungere in tempi brevi,  in termini di policy,  ad un progetto di valorizzazione di ampio respiro capace di disegnare una cornice e una prospettiva di rilancio della Valle  per l’immediato futuro”.

Solo così – continua Papa  –  “si potrà tendere ad un territorio  capace di avviare un nuovo ciclo di rilancio  fondato soprattutto su una economia strutturata e fondata sulla salvaguardia ambientale, sulla green economy le cui progettualità sottostanti potranno, con ragionevole certezza, far perseguire l’obiettivo di competitività del sistema produttivo esistente, scongiurando così effetti di allontanamento degli stessi nonché l’obiettivo di attrarre nuove iniziative di sviluppo. Il sistema delle imprese di Unindustria, peraltro, ha già le idee chiare e più volte esplicitate delle possibili progettualità ed iniziative da prevedere.
Nel contempo si intende sottolineare nuovamente l’importanza strategica di adeguate  infrastrutture di  servizio, nonché di una indispensabile semplificazione e trasparenza dei procedimenti autorizzativi soprattutto in materia ambientale: è infatti imprescindibile creare i presupposti per consentire ad un  sistema industriale di fare prevenzione facendo sviluppo e sviluppo facendo prevenzione, nella consapevolezza che questa sia l’unica strada per evitare di perdere importanti occasioni di sviluppo, sia industriali sia occupazionali, nell’interesse di tutto l’area”.
“Gli sforzi del mondo produttivo – conclude Papa – infatti, devono essere accompagnati e sostenuti da un quadro di regole chiaro e definito, che consenta agli investitori presenti e futuri di poter pianificare consapevolmente le politiche di sviluppo nel breve, medio e lungo periodo.
Ben venga, infine, il sostegno finanziario  che nuovamente sta prendendo corpo nell’ambito della programmazione Por Fers 2014-2020   per le attività di riqualificazione dell’area”.

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