FROSINONE – Soldi alle scuole, non allo stadio: un insegnante scrive a Patrizi

Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale della seguente lettera aperta inviata dal prof. Pietro Alviti, insegnante presso il Liceo di Ceccano, all’attenzione del Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi:

“Gentile Commissario
mi chiamo Pietro Alviti ed insegno al Liceo di Ceccano, una delle scuole di  proprietà e di responsabilità dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone. E’ una bella scuola, costruita di recente, mantenuta abbastanza bene, ma non nel modo che meriterebbe: molto rimane affidato a volontari che riescono a supplire alle mancanze dell’ente proprietario. So che altre scuole sono in condizioni ben peggiori di quella in cui lavoro: i funzionari dell’ente titolare della manutenzione, della fornitura degli arredi, del pagamento delle spese, del riscaldamento, del telefono etc (l’Amministrazione che le è affidata come Commissario) ci rispondono sempre che l’Ente non ha soldi, che si è in un periodo di crisi. Le confesso, allora, che sono rimasto molto stupito quando ho letto le sue dichiarazioni che promettono l’impegno della provincia di Frosinone per contribuire alla sistemazione dello stadio comunale.

Mi dica che ho capito male, mi dica che la Provincia deve occuparsi del suoi compiti istituzionali. delle scuole, delle strade, dell’ambiente, prima di poter sostenere altre spese, mi dica che sono più importanti le scuole di uno stadio di calcio, mi dica che è più importante la sicurezza degli alunni che frequentano le scuole superiori della provincia di Frosinone delle gradinate per le tifoserie, mi dica che l’interesse della Provincia è quello di reperire fondi per dotare le scuole delle attrezzature necessarie per la didattica, di competenza dell’Ente che le è affidato, me lo dica.

I nostri ragazzi oggi escono da abitazioni che, grazie a Dio, sono dotate di tutti i comfort e vanno spesso in aule che mostrano i segni dell’abbandono, della sporcizia, della mancanza di manutenzione. Ed è questo il segnale che ricevono delle istituzioni: le scuole brutte e mal tenute sono il peggior testimonial per la Repubblica e per l’educazione civica dei nostri studenti, cittadini di questo nostra terra.

Sono certo che mi darà le necessarie assicurazioni in merito e La ringrazio per la Sua attenzione”.

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