FROSINONE – Ugl Sanità, Direttore Sanitario del Polo A sbarca al Polo B

Notizie che se confermate gridano vendetta, sembrerebbe che a giorni il Direttore del polo “A” sbarcherebbe al polo “B”, che Il trasferimento del Direttore, sembra sia stato reso meno gravoso dall’attribuzione ad altri di un incarico di responsabile di una U.O.
Incognita sul successore! Che se non ci fosse potremmo pensare al peggio, poiché l’ospedale perderebbe di fatto i requisiti stabiliti dai Decreti Regionali (n°90/2010 – n°8/2011) o forse si vuole realizzare l’ipotesi di depotenziare ulteriormente il polo ”A”?
Dubbi, che se veritieri, non trovano giustificazione alcuna, soprattutto se si pensa che il Presidente Zingaretti ha garantito l’abolizione delle macro aree facendo credere ai cittadini di questa provincia di recuperare e riequilibrare il numero dei posti letto maltolti.
Posti letto fondamentali per decongestionare il F. Spaziani e necessari per la cittadinanza di quel territorio, la cui assenza li costringerebbe in caso di bisogno a varcare i confini, ovvero a sostare giorni e anche settimane nei Pronto soccorsi in situazione di assoluto squallore.
Non è meglio la realtà sanitaria di Cassino, che oltrealle già manifeste criticità: pediatria, assunzione di 30 giorni di un medico di libera scelta in libera professione, ortopedia; mantenuta con la rotazione dei medici di Frosinone; otorino, medici ad interim con Frosinone, dulcis in fundo anche la Geriatria potrebbe sbarcare al San Raffaele con il pensionamento del Direttore.
Notizia quest’ultima, emersa durante una riunione indetta dal Sindaco del comune di cassino proprio per trattare le gravi difficoltà che incombono sulla sanità provinciale.
“L’Ortopedia a Sora non chiuderà, l’ospedale sarà potenziato – assolutamente non depotenziato, polo oncologico di primissimo livello < arriva Titta Grassi, oncologo di fama internazionale>” dichiarano i sindaci a mezzo stampa dopo le assicurazioni del Presidente Zingaretti, è tutto cosi vero che l’ortopedia è stata completamente smantella, i medici trasferiti a Cassino, anch’esso in serie difficoltà operative, mentre il personale infermieristico e di supporto dirottato nelle varie UU.OO. di Sora in situazioni di criticità, l’oncologo sicuramente di fama internazionale e di alta professionalità, peccato però che abbia raggiunto l’età pensionistica e se verrà a Sora sarà per respirare l’aria della ciociaria. Sempre nell’ospedale di Sora, pochi sanno che anche la pediatria è in forte difficolta per carenza di personale, come pure soffre l’U.O. di cardiologia.
Ospedale Fabrizio Spaziani, candidato a DEA di II° Livello, ridotto a I°, con forti timori sull’esistenza dei requisiti previsti, Centro Trasfusionale: attività di lavorazione/trattamento degli emocomponenti del sangue traferito a Tor Vergata, nonostante: la massiccia raccolta in provincia, il personale medico, tecnico e infermieristico di Frosinone altamente qualificato rispetto ai medici tirocinanti di Tor Vergata; le apparecchiature acquistate che resteranno inutilizzate.
Forte rischio anche per il mantenimento dell’U.O. di Ematologia per mancanza di medici, Otorino; sempre per lo stesso motivo ridotta la degenza dal lunedì al venerdì, garantita l’emergenza di sabato e domenica portando i pazienti a Cassino, ma non ci dilunghiamo, i professionisti ben conoscono i carichi di lavoro, gli orari prolungati fino a toccare punte di 24 – 32 ore continuative.
Altro che potenziamento, solo un costante e continuo depauperamento delle U.O. ospedalieri!
Ascoltata la dott.ssa Mastrobuono nel consiglio comunale aperto tenutesi in data 26 c.m. a Frosinone, collegato con quanto affermato dall’on. Daniela Bianchi “non ci sarà nessuna chiusura ma nuove strutture – un nuovo modello di sanità.
Per la UGL sanità non ci sono dubbi: scarsa attenzione, nulla o quasi, sulla drammatica realtà dei servizi ospedalieri, sulla carenza di posti letto e personale addetto, nulla sull’acquisto di prestazioni aggiuntive, sui turni di servizi massacranti dei lavoratori addetti, ed impegno incessante, esultazione sulla istituzione della “Case Della Salute” di Pontecorvo, a quelle che saranno istituite ad Atina – Ceccano – Anagni con Hospice (tradotto in Italiano “Ospizio”) per i Malati Terminali da istituire ad isola del Liri.Enfatizzazione: sui servizi sociali di carattere sanitario; incremento dell’attività ambulatoriale; chirurgia ambulatoriale; riduzione delle Strutture Complesse e accorpamento di quelle ove non vi sia il Direttore responsabile, il quadro si fa chiaro sul nuovo modello della sanità ciociara.
L’abolizione delle macroaree, non restituisce il maltolto, muta la sanità in “intensità di cure” (alta, media, bassa) una sintesi, dopo il fallito DEA di II° retrocesso al DEA di I°, probabilmente non avremo neppure un semplice ospedale dignitoso, ma una “intensità cure” di bassa o al massimo medio livello.
Una domanda sorge spontanea: lo sa Zingaretti quanto costa per una famiglia spostarsi oltre i confini per una eventuale visita al congiunto? Conosce Zingaretti cosa significa recarsi a Roma e forse oltre, con i mezzi pubblici a disposizione? Lo sa Zingaretti che tante famiglie riescono a malapena mangiare e non hanno soldi per spostarsi? Lo sa che molte persone lavorano per appena 300 euro mensili. Difficile capire quanto il proprio stipendio supera i 10.000,00 mensili!!! Il vecchio detto ciociaro non sbaglia “l’omo attrippato non crede all’affamato”.
Ed i Sindaci come si pongono ai cittadini che li hanno eletti sperando di essere difesi almeno per ciò che riguarda la salute? È ancora valido l’art.32 della costituzione che garantisce il diritto alla salute? Sono ancora vigenti i Decreti Regionali (n°90/2010 – n°8/2011) che assicurano i LEA? Lo dica Zingaretti e Mastrobuono!

Potrebbero interessarti anche...