FROSINONE – UGL Sanità: I Sindaci si muovono, la Mastrobuono no

Dopo il sindaco di Sora Tersigni e quello di Isola del Liri Quadrini, scendono in campo per la difesa del sistema sanitario della provincia Petrarcone (sindaco di Casino), Morini (sindaco di Alatri), e si sveglia anche Ottaviani (sindaco di Frosinone) Presidente della consulta dei Sindaci.
Era ora che le massime autorità sanitarie assumessero una equa posizione contro lo smantellamento della sanità Provinciale. La sanità ciociara vive oramai giornalmente un vero e proprio psicodramma dovuto ad una gestione irresponsabile del management Usl e più precisamente dalla dott.ssa Mastrobuono. Quest’ultima infatti, fin dal suo insediamento, non ha mai fatto tesoro dell’esperienza e del suggerimento dei vari direttori di dipartimenti e dei primari che lavorano in prima linea nell’emergenza sanitaria. Non ha mai avuto la percezione della vastità della provincia di Frosinone, che ha realtà completamente diverse e complesse, come l’esistenza di  moltissimi Comuni montani, che comportano per i cittadini residenti una difficoltà oggettiva, di  accedere a loro diritto alla salute, specie nelle emergenze. Questo lo sanno tutti, ma sfugge a Zingaretti ed alla Mastrobuono.
La dott.ssa Mastrobuono infatti, a fronte dell’inenarrabile criticità, che fa? Come unico e solo vero atto di governo non rinnova i contratti di 19 medici del territorio dell’area di emergenza. Tale distorta percezione territoriale, più vicina alla mediazione culturale (in linea con la presunta esigenza di assunzione di queste figure), che ad una formazione di ambito sanitario, ha causato, un vero terremoto in molti reparti per l’appunto, dell’area dell’emergenza.
Zingaretti come pure la Mastrobuono, promette cose che puntualmente non si realizzano, prendendo anche per il naso la politica locale. C’è un detto latino che dice: ”Dum Ramae consulitur Saguntum expugnatur”, a significare che: Mentre a Roma si chiacchiera (prendendo in giro i sindaci e politici locali), la sanità locale viene espugnata e distrutta.
Mancano medici – infermieri  – tecnici – OSS – la sanità ospedaliera è allo sfascio, ma la Mastrobuono con ostentata indifferenza,  promuove il “processo partecipato  di trasformazione del nuovo sistema sanitario” facendo lezione sull’importanza dei servizi socio sanitari, sul volontariato, sulla “Casa della Salute” sull’hospice, sull’attività chirurgica ambulatoriale, e bandisce avvisi pubblici per l’assunzione 6 psicologi, 6 assistenti sociali, Dulcis in fundo, 2 mediatori culturali .
Servizi sicuramente importanti, non discutiamo… Ma le emergenze sono altre:
sopraffollamento dei Pronto soccorsi; blocco dei ricoveri in Ematologia a causa del mancato rinnovo del contratto ad un medico; la chiusura dell’ortopedia, prossima  della Cardiologia –UTIC, Pediatria e conseguente sofferenza dell’Ostetricia a Sora per uguale motivo; riconversione dell’U.O. di Otorinolaringoiatria di Frosinone, in  degenza limitata a pochi giorni e dimissioni entro il fine settimana. Da chi, come e dove viene garantita l’emergenza il sabato e domenica a Frosinone? Il tanto declamato “polo oncologico” a Sora, così come è, può effettuare solo attività di chemioterapia, radioterapia, altro che chirurgia oncologica di primissimo livello, in assenza di supporto specialistici!!!! Cassino sorretto solo grazie all’acquisto di prestazioni, probabile disattivazione della pediatria, mentre l’ospedale di Alatri oramai in fase  terminale, contrariamente a quanto previsto dall’Atto Aziendale accoglie la lungodegenza post acuzie trasferita dal F.Spaziani.

La dott.ssa Mastrobuono, il presidente Zingaretti dove, come e con quale personale pensano di garantire il diritto alla salute, quando mancano le basi fondamentali per garantirlo? altro che assunzioni di psicologi; assistenti Sociali; mediatori Culturali, servono medici, infermieri, OSS e tecnici sanitari!
Ai sindaci che si apprestano a “battere  cassa alla Regione” raccomandiamo non promesse sterili, ma fatti, prima fra tutto, la riassunzione dei medici mandati a casa, ospedali degni di questo nome, garanzia per chicchessia e di qualsivoglia comune di assistenza sanitaria e, se c’è l’esigenza di risparmiare: tagli – disattivazioni – accorpamento, sia proposto di accorpare gli stipendi dei manager, perché lavoratori cittadini utenti hanno già dato…

Comunicato Stampa UGL Sanità – Frosinone

Potrebbero interessarti anche...