CASSINO – Festeggiamenti dell’Assunta, il calendario
Con il mese di agosto entrano nel vivo i festeggiamenti in onore della Madonna Assunta, patrona della città di Cassino. Con la solenne tradizionale processione penitenziale all’alba del 9 luglio e con la sosta della statua, nei giorni seguenti, nelle diverse parrocchie cittadine, si è avviato il mese di preparazione alla solennità, tutto dedicato alla Vergine Maria Assunta. Dal 14 luglio (giorno in cui la statua “torna” nella Chiesa Madre) fino al 14 agosto, vigilia della Festa, la preparazione spirituale si effettua ogni giorno con il S. Rosario alle 18,30, seguito dalle invocazioni alla Madonna Assunta e la Celebrazione Eucaristica.
Da lunedì 9, alle ore 18,00 inizia la Novena, guidata quest’anno da Padre Lino Storoni, Passionista, predicatore e confessore.
Una novità di quest’anno è la caratteristica FIERA di SANTA FILOMENA, che sarà allestita il giorno 13 agosto in piazza Corte e piazza S. Benedetto con vari stand tipici e prodotti artigianali di qualità.
Il giorno 14, vigilia della solennità liturgica dedicata all’Assunzione della Beata Vergine Maria, secondo tradizione, la processione, dopo la Celebrazione eucaristica, percorrerà le vie della città per giungere, alle 11,30, in Via del Foro per il Rito dell’Inchinata e l’Incoronazione, presieduta dall’Amministratore Apostolico di Montecassino D. Augusto Ricci. Alle 12,30 Celebrazione per i Residenti all’estero.
Venerdì 15, giorno della festa, alle 11,00 il solenne Pontificale, presieduto dall’Amministratore Apostolico D. Augusto Ricci e con l’animazione della liturgia affidata al Gruppo corale “S. Germano Vescovo” e, al termine, l’Atto di Affidamento all’Assunta. Al pomeriggio, dopo la S. Messa delle 18,30, alle 19,30, breve momento di preghiera, poi si snoderà la Processione con fiaccolata per le vie della città. Alla conclusione, Benedizione solenne al popolo e infine, scherzi pirotecnici. Sabato 16 agosto alle ore 19,00, Celebrazione eucaristica di ringraziamento.
Quest’anno, 70° anniversario della distruzione e ricostruzione della Città e dell’Abbazia, la ricorrenza è particolarmente sentita, “autentica, radicata da generazioni, espressione della religiosità non della gente più semplice ma di tutti: segno identitario della popolazione cassinate”, come ha detto D. Augusto Ricci nell’Editoriale del mensile diocesano “Presenza xna”. Ed ha aggiunto: “Il popolo di Cassino infatti ricorda, per antica tradizione, gli interventi della Madonna Assunta in suo favore in occasione della peste, del colera, della malaria. Sebbene si tratti di episodi ormai lontani nel tempo, la memoria è rimasta viva nell’animo dei cassinati, come viva è rimasta la fiducia in questa Madre che non lascia i suoi figli senza protezione”. E ricordando “un altro episodio di grande fede e di rinascita per Cassino”, la “storica processione” del 1944 con la statua dell’Assunta ritrovata quasi miracolosamente tra le macerie, grazie alla tenacia di Don Francesco Varone e di alcuni volenterosi, “intatta anche se rovinata, malconcia ma non distrutta”, “processione estremamente difficoltosa tra le rovine di una città distrutta, ma ricca di stupore e di fede”, D. Augusto ha affermato: “possiamo dire che fu l’inizio vero della ricostruzione di Cassino, morale prima ancora che materiale, perché ridette fiducia, speranza e voglia di ricominciare a vivere, nella certezza di non essere soli, ma di avere garantito l’aiuto divino”. E perciò ha invitato i cassinati a prepararsi degnamente “con quegli stessi sentimenti di allora” alla solennità dell’Assunta, affidandosi a Lei “con la stessa fede di settanta anni fa”.
Conscio di tutto ciò, il Comitato responsabile del coordinamento dei festeggiamenti, presieduto dal parroco Don Salvatore Papiro, ha sottolineato questi aspetti, a cominciare dalla fotografia scelta per la copertina dell’opuscolo, che ritrae la statua dell’Assunta il 9 luglio 1946 presso la cappella provvisoria del Palazzo Barone.
I festeggiamenti civili prevedono, la sera del 14 alle ore 21,00, “Balli in piazza”, con la caratteristica orchestra “Il Mito della Musica”, mentre la sera del 15, alle ore 21,00, Gran Concerto bandistico della Banda “Città di San Giorgio a Liri” con uno scelto programma musicale. Alle 24,00 Fuochi pirotecnici in località Quintoponte, a cura della “Pirotecnica Laziale” di Campoli M. Non manca una lotteria con premi davvero interessanti. In chiusura, sabato 16 in piazza: Mal dei Primitives in Concerto.
Come si vede, il programma è ricco e vario in ogni sua parte, ed anche innovativo, ma sempre attento a mantenere uno stile di sobrietà, doveroso in questi tempi. La speranza del Comitato, che tanto ha lavorato per organizzare il tutto, è che i cittadini, i fedeli e i residenti all’estero ritornati per le ferie, sentano questo sforzo di armonizzare tradizione, fede, novità e sobrietà e partecipino con fede e con gioia, numerosi e generosi, ai vari momenti della festa.