COLLE S. MAGNO – Cosilam, Di Nota ‘provoca’

“Lancio una provocazione. Se proprio serviva la riprova della necessità di abolire il listino nelle elezioni regionali che permette a chi, senza misurarsi con il consenso, comodamente può sedere in Consiglio, la proposta di legge di riforma dei consorzi industriali del Lazio che porta la firma dell’onorevole Daniela Bianchi ne è la conferma.
Ancora una volta, sotto la comoda coperta della Spending review, si vuole fare passare una direttiva che è solo fumo negli occhi, perché non fa risparmiare nulla, è fantascientifica e non tiene conto di importanti provvedimenti legislativi sugli enti di area vasta.
Al posto di eliminare o accorpare il Cosilam, che serve un territorio produttivamente strategico per la Regione Lazio perché territorio della Fiat, che da tempo ha previsto una importante opera di taglio ai costi di gestione, perché non si fa portavoce di una proposta di legge che abbassi a 2mila euro il compenso dei consiglieri regionali, che si limiti al rimborso spese per i consiglieri non eletti. Oppure, tenendo conto dell’importante riforma delle Province, quali enti di area vasta, si attivi per fare in modo che la Regione Lazio deleghi funzioni e risorse importanti a tali Istituzioni. Non solo, ancora attendiamo la legge che sopprime le Comunità montane ferma da un anno.
Quello che l’onorevole definisce polemiche sterili e campanilistiche, la difesa del Consorzio industriale del Lazio meridionale, in realtà rappresentano le esigenze e le necessità di chi sta sui territori, quelle esigenze e quei territori che l’onorevole nemmeno conosce e che vorrebbe cancellare con un tratto di penna comodamente seduta sulla poltrona. Noi rivendichiamo la nostra autonomia e la capacità di esistenza di un ente che non fa solo infrastrutture, ma politica industriale, in stretto contatto con l’Università del territorio.
Ci tengo a sottolineare la mia posizione non è una polemica personale contro l’onorevole Bianchi, ma contro un modo di fare che vuole calare le decisioni dall’alto e non ascoltare le esigenze e la voce dei territori”

Antonio Di Nota – vicesindaco Colle San Magno

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