FROSINONE – Acea Ato5, ieri nuova riunione Consulta d’Ambito

Si è riunita oggi (ieri, ndr) la Consulta d’Ambito, per analizzare, insieme all’Amministratore delegato di Acea Ato 5, le vicende che vedono in questi giorni rincari in bolletta degli utenti, dovuti, a seconda dei casi, all’applicazione di depositi cauzionali e a partite pregresse, cioè conguagli tariffari notoriamente stabiliti dal Commissario Dell’Oste e computati in 75milioni di euro. Tali conguagli, come è stato sottolineato dallo stesso rappresentante di Acea Spa, sono relativi agli anni 2006 – 2011 e sono oggetto di contestazione nelle sedi giudiziarie da parte dell’Aato provinciale, come il Commissario Patrizi e Sindaci. Patrizi e i Sindaci componenti la Consulta hanno contestato al rappresentante di Acea Spa l’applicazione dei ratei in bolletta prima della pronuncia del giudizio atteso per i prossimi mesi (settembre/ottobre); alla luce del giudizio, infatti, quei 75 milioni di conguaglio potrebbero essere diminuiti notevolmente. La Consulta ha deciso comunque di interessare i suoi legali per verificare se l’immissione delle nuove voci in bolletta da parte del Gestore sono effettivamente giustificate, soprattutto nell’ammontare. Alla luce delle notizie non corrispondenti al vero frutto di comunicati stampa dalla fattura evidentemente tesa a denigrare ingiustamente l’operato dei Sindaci della Provincia di Frosinone, la Consulta ha chiesto e ottenuto da Acea Spa di pronunciarsi ufficialmente, riportando i termini di legge e le motivazioni per le quali ha inserito le nuove voci in bolletta. Cosa che il gestore farà nei prossimi giorni con un’informativa sia tramite stampa sia direttamente presso gli utenti.

Quelle voci non hanno nulla a che vedere con il voto o la volontà dei sindaci manifestata negli ultimi mesi con la loro responsabile attività tesa a cautelare i cittadini per i danni commessi negli anni precedenti, certo non dall’attuale gestione, danni appesantiti anche dalle ingenti spese per i legali.

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