FROSINONE – Il Commissario Patrizi in merito alle tariffe idriche
“In merito alle polemiche circa le tariffe idriche e il conguaglio da 75 milioni di cui leggo sulla stampa odierna tengo solo a precisare quanto segue: la tariffa idrica, checché continuino a dirne, non è determinata dall’Assemblea dei Sindaci ma dall’Autorità per l’Energia Elettrica, ciò a termini di legge. L’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Frosinone è stata chiamata a formulare la sua proposta per il coefficiente da adottare e lo ha fatto proponendo il minimo che fosse consentito. Sarà comunque, sempre l’Autorità del l’Energia a decidere. Dunque chi attribuisce ai Sindaci aumenti della tariffa idrica dice, come minimo, un’enorme inesattezza
perché quella tariffa non la decidono i Sindaci.
Il voto espresso dai Sindaci nell’ultima riunione di Assemblea riguarda il coefficiente per il 2014 e non quelli pregressi. I Sindaci non hanno determinato aumenti di tariffa per il fatto che non possono farlo, non è loro competenza. Per quanto riguarda i famosi 75 milioni di conguaglio che il Commissario dell’Oste ha stabilito in favore di Acea per questioni relative agli anni scorsi e non già degli ultimi anni, l’ATO si sta difendendo in ogni sede, ha fornito una sua perizia tecnica e non ha abbassato la guardia rispetto ad alcuno. Non abbiamo l’ambizione di sostituirci ai legali o ai tecnici e abbiamo fiducia nel loro operato.
Chiunque affermi che i Sindaci della Provincia di Frosinone hanno votato aumenti della tariffa idrica è fuori strada come pure chiunque dica che la l’ATO non si difenda per i 75 milioni di euro che sono stati attribuiti, esecutivamente, al
gestore dal Commissario dell’Oste. Domani, comunque, torneremo a riunire la Consulta d’Ambito”. E’ quanto afferma il Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi.