FROSINONE – Sanità, la senatrice Spilabotte: “Ultima possibilità per il Dg Mastrobuono”
“Ho partecipato l’altro ieri alla riunione del Comitato Provinciale della Sanità ed ho condiviso e raccolto le preoccupazioni degli addetti ai lavori e dei sindaci del territorio per quanto attiene al futuro della sanità provinciale. Sono delusa dall’operato della Mastrobuono che pare non rispondere alle esigenze di salute dei cittadini di questa provincia ed il territorio rischia di essere penalizzato dalla mancanza di coraggio del DG che spesso evita di assumersi responsabilità anche per piccole decisioni che potrebbero favorire la gestione sanitaria provinciale. Il vero problema, però, è che si è pensato, fino ad ora, di gestire sempre e solo l’emergenza: è mancata una programmazione strutturata e questo ha portato a chiusure di reparti, perdita di posti letti e depotenziamento dei servizi. Per questo non si può più stare a guardare: il diritto alla salute è universale e non ha colore politico. La Mastrobuono deve assumere il ruolo di manager nel vero senso della parola e non più quello di commissario, volto solo a tagliare risorse.
Bisogna ridare voce agli addetti ai lavori ed ai rappresentanti del territorio, in questa prima fase poco consultati. L’unico che ha provato a cercare il dialogo è stato il consigliere regionale Buschini, che si è speso molto per favorire incontri ed occasioni di confronto ma la Mastrobuono è sempre rimasta sulle sue posizioni. Non vogliamo un atto aziendale che presenti nuovi tagli, la nostra provincia ha già dato. Basta con la politica romanocentrica, basta con una visione che guarda esclusivamente al potenziamento del polo di Tor Vergata a nostre spese.
Noi non vogliamo più essere subalterni. Zingaretti ci ha raccontato in campagna elettorale un’altra sanità, che non è quella che sta attuando il DG Mastrobuono. A lei diamo un’ultima chance: la incontrerò personalmente la prossima settimana e le rappresenterò punto per punto le questioni più impellenti ed importanti, chiediamo una netta inversione di tendenza e se non avremo risultati tangibili saremo costretti a chiedere la sua revoca e a relazionarci unicamente con Zingaretti. Nessuno si metta in testa di prendere in giro la classe dirigente locale: non ci faremo scippare il diritto alla salute.
Io sarò in prima linea per vigilare sull’atto aziendale, affinchè ci sia la doverosa consultazione a cui dovranno partecipare operatori del settore, sindaci, rappresentanti del territoiro e delle associazioni, in modo tale da poter proporre modifiche e concertare insieme la soluzione migliore per una sanità che sia davvero vicina alle esigenze dei cittadini della nostra provincia”.
Ufficio Stampa Senatrice Maria Spilabotte