MARANOLA – Seminaria Sogninterra, Festival d’Arte Contemporanea
Il Festival d’Arte Contemporanea SEMINARIA Sogninterra è un luogo di differenza e di stupore, di relazioni e di condivisione, che apre le porte del borgo medievale di Maranola.
Nell’attraversamento di un percorso di circa un chilometro, tra luoghi pubblici e privati, i visitatori incontrano le opere di dodici artisti chiamati ad esplorare la dimensione fisica e sociale del borgo.
Gli artisti invitati: Martina Angius, Andrea Aquilanti, Carlo Bernardini, Zaelia Bishop, Vincenzo Core, Iginio De Luca, Silvia Giambrone, Marina Paris, Giù Pioventini, Filippo Riniolo, Gino Sabatini Odoardi, Donatella Spaziani.
La terza edizione del Festival nasce dopo un breve periodo di riflessione in cui l’associazione Seminaria ha deciso di biennalizzare questo importante appuntamento, nell’ottica di sviluppare una nuova forma di ideazione e partecipazione, tra curatori, artisti e abitanti.
Quest’anno la direzione artistica di Marianna Fazzi e Isabella Indolfi, sarà supportata dal curatore Fabrizio Pizzuto, uno sguardo critico e storico volto ad ampliare gli orizzonti di un progetto in crescita.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Formia, è realizzata con il contributo dell’UnipolSai di Michele Gradone – divisione Unipol, e vede inoltre il coinvolgimento diretto anche di altre associazioni, come Amanda e la rete Salamandrina. Il contributo più grande alla realizzazione del Festival è però quello degli abitanti di Maranola, coinvolti in vari modi attraverso l’adesione volontaria e la partecipazione attiva, aprendo le loro case agli artisti, alle opere e ai visitatori.
Il Festival Seminaria 2014 graviterà su prospettive capovolte e sullo scarto di senso che generano.
Il sottotema “Alla riversa”, che in maranolese vuol dire “al contrario” parte dall’inversione fisica del percorso espositivo che quest’anno verrà affrontato “alla riversa”, appunto, rispetto alle precedenti edizioni. Si presume e si acconsente il ribaltamento della realtà stessa: guardare in basso per vedere il cielo e in alto per vedere la terra; sconvolgere le abitudini che facilmente diventano regole, e giocare seriamente attingendo dal disordine creativo. Un invito agli artisti a sovvertire le regole spaziali, fisiche e relazionali. Al contempo un’idea di recupero dei valori del tempo e di quelli del contesto, arte che ricontestualizza il territorio prevedendo il coinvolgimento e l’”invasione”: riconcepire un luogo per ricollocarlo, ripensarlo, coinvolgerlo e ridiscuterlo. Seminaria ripensa Maranola in definitiva, e invita gli artisti a dialogare con il borgo medievale e con le persone del luogo, attraverso una serie di mini-residenze che si svolgono prima del festival.
In programma, numerosi eventi collaterali animeranno la piazza con musica, progetti speciali e prodotti tipici.
Ingresso gratuito.