PICO – Rally, iscrizioni aperte

Si sono aperte ormai da qualche giorno le iscrizioni al 36° Rally di Pico che si tiene, ormai da molti anni, il primo week-end del mese di settembre in notturna. Quest’anno la partenza della corsa è prevista in via Farnese alle ore 20 di sabato 6 settembre con la prima prova speciale che partirà alle ore 22.
Una edizione, quella di quest’anno, nata sotto i migliori auspici. Con una grande preparazione da parte del comitato organizzatore, formato da volontari che lavorano gratuitamente per la riuscita della manifestazione.

Molte le novità che il comitato organizzatore sta proponendo quest’anno, a partire dalle prove speciali. Resta la storica e famosa prova speciale Greci –Pico. Una prova lunga (12 km), molto complessa ed attesa, che dopo l’impegnativo percorso sulle montagne della catena dei Greci, raggiunge il centro abitato di Pico, con la famosissima uscita in piazza, momento più atteso di tutta la competizione, sia per i piloti che per il pubblico.

Ma le novità sono le due nuove prove speciali di Castro e San Giovanni Incarico. Cambia il percorso per la prova speciale di Castro, molto più tecnica rispetta a quella dello scorso anno e lunga 8 km. Ancora più attesa la PS di San Giovanni Incarico, dove il Rally di Pico torna dopo molti anni. Un percorso difficile, fortemente voluto dall’Assessore Daniele Piccirilli: la terza PS di San Giovanni (6km) intercetta in più punti la strada statale Farnese e si presenta molto impegnativa. Assistenza e il riordino presso il centro Commerciale “Il Ponte” a Pontecorvo.

Un’altra grande novità prevede quest’anno lo Shake Down nella serata di venerdi 5 settembre. Lo Shake Down è un vero e proprio circuito chiuso cittadino (con l’uscita in piazza Ferrucci), con i piloti che potranno provare i loro bolidi sul tratto sicuramente più affascinante della gara, con migliaia di persone presenti sul circuito già dal venerdi sera. Si prevedono 2 o 3 giri a seconda del numero di iscritti, che comunque deve essere almeno di 20 iscritti.

Cresce l’attesa per la gara che si conferma viva ed attuale nonostante sia, ad oggi, la più antica del centro e sud Italia. Tradizione e modernità in una sola manifestazione.

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