REGIONE – Compravendita case-vacanze, dati negativi

Il Lazio subisce una variazione negativa  sui prezzi medi di compravendita del 4.4% per le località marittime, rispetto al 2012.  I prezzi per appartamenti top di Lidio di Ostia variano da 2.600€ a 3.500€ al mq commerciale. Questi i risultati salienti per il Lazio che emergono dall’annuale ricerca di Fimaa/Confcommercio sul mercato delle case vacanze presentata oggi a Roma.
“Gli effetti della recessione sono ancora forti ed evidenti nel mercato immobiliare in generale e in quello per le case vacanza in particolare, che sono specchio dell’andamento economico negativo che soffoca l’intero Paese.” Così Valerio Angeletti (nella foto) Presidente Nazionale Fimaa, Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari / Confcommercio ha commentato i dati della ricerca Fimaa-Nomisma sul mercato delle casevacanze in Italia che per il terzo anno consecutivo registra dati negativi sia sulle compravendite che sulle locazioni. “Purtroppo – ha proseguito Angeletti – non vediamo ancora alcun segnale di ripresa effettiva così come speravamo ad inizio anno: il mercato dell’intermediazione è pressoché fermo e i timidi segnali di ripresa delle compravendite non bastano a spingere l’economia del settore, ancora stretta dalla morsa del credit crunch.

La ricerca messa a punto quest’anno da Nomisma di Bologna evidenzia per il 2013 un calo medio nelle compravendite di seconde case del 9,5% contro il 26,7 del 2012. La curva negativa tende dunque a ridursi ma non si riescono ancora a intravedere segnali di effettiva ripresa. Anche il mercato delle locazioni stagionali vede un trend negativo dovuto alla riduzione del tempo medio di permanenza nelle località di villeggiatura specie dei turisti italiani. Il trend negativo colpisce in modo abbastanza uniforme tutte le regioni, solo la Basilicata vede un lieve segno positivo (+ 2) in gran parte dovuto alla località di Policoro che con un lusinghiero +15% è quella che registra la miglior performance nazionale.  Stabili Valle d’Aosta, Toscana e Sardegna. Il calo più marcato (-8%) si registra in Liguria, Umbria e Sicilia.

Il valore medio nazionale di vendita si attesta a 2.500 eur/mq con una lieve prevalenza della montagna sul mare. Per quanto riguarda le locazioni la media di affitto per il mese di agosto per un appartamento con 4 posti letti è di 580 Eur al mare e di 740 in montagna. Su 278 località monitorate conquista la palma di località più cara Santa Margherita Ligure con un prezzo medio del nuovo top di 15.500 Eur/mq. Seguono Forte dei Marmi (15.000) e poi con 14.000 Eur/mq Capri, Madonna di Campiglio con 13.400 eur/mq, Courmayeur con 12.000, Cortina con 10.500 e Porto Cervo con 10.000. Rispetto all’anno scorso le performance migliori si registrano a Corvara e Ortisei che conquistano 3 posizioni.

“Storicamente – prosegue Angeletti – l’Italia ha costruito la sua economia sull’immobiliare, l’80% delle famiglie italiane possiede una casa di proprietà. Ma da quando è esplosa la crisi, la casa di proprietà, soprattutto la seconda casa al mare o in montagna, viene percepita sempre meno come bene di rifugio per eccellenza e sempre più come bene di cui disfarsi per sottrarsi al “giogo” fiscale.  L’Italia è anche il Paese con le maggiori attrattive paesaggistiche e artistico-culturali al mondo, ma nonostante ciò il settore turistico è stabile solo in alcune località rinomate grazie alla presenza degli stranieri e sempre a causa della crisi le vacanze degli italiani si sono ristrette in media di dieci giorni.”

Quali le ricette di Fimaa per ridare fiato al mercato? “L’Italia – sostiene Angeletti – ha bisogno di cambiare verso anche al settore immobiliare turistico con un progetto politico che rilanci il turismo nazionale, ridando vitalità al mercato delle case per vacanza e istituzionalizzando la certificazione di qualità dei luoghi. Ma rilancio significa anche semplificazione, ecco perché proponiamo al Governo di considerare per gli extraeuropei che desiderino acquistare case vacanza in Italia una “free card” di ingresso, una sorta di permesso di soggiorno automatico se l’acquisto dell’immobile supera i 250mila euro, così da attirare gli investimenti stranieri e consolidare i flussi turistici”.

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