FROSINONE – Premi PSR per “Pacchetto Giovani”, Coldiretti lascia una Class Action
Mancata corresponsione del premio unico di 40.000 Euro alle giovani aziende agricole già in possesso del decreto di concessione ed investimenti realizzati e mancato scorrimento delle graduatorie, con l’aggravante di avere comunque riaperto il Bando 112 e 121, destinando circa 20 milioni della programmazione PSR 2007/2013. Coldiretti dopo l’assordante silenzio dell’assessorato alle politiche agricole della regione Lazio nonostante gli impegni assunti lancia una class action per tutelare i giovani imprenditori interessati dalle questioni.
Mercoledì 18 giugno 2014, presso la sala “Tevere” della Regione Lazio, il presidente ed il direttore di Coldiretti Lazio, David Granieri ed Aldo Mattia organizzarono un incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura, Sonia Ricci, con l’intento di risolvere la questione legata proprio ai mancati pagamenti del premio di insediamento del cosiddetto “Pacchetto Giovani”- misura 112, per un valore vicino ai 20 milioni di euro. In quell’occasione si era evidenziata l’inadempienza da parte della Regione Lazio nei confronti di giovani imprese agricole, nel rispettare regole comunitarie. Durante l’incontro l’assessore Sonia Ricci, aveva assicurato la copertura dell’importo con risorse regionali per il pagamento del premio unico di 40.000 Euro per oltre 170 giovani per un valore di premi pari a oltre 6 milioni di euro, inoltre aveva promesso il coinvolgimento del Ministro dell’Agricoltura per il reperimento di ulteriori fondi per risolvere anche la problematica dello slittamento della graduatoria. Ad oggi, nessuna delle promesse fatte è stata mantenuta. La Regione ha invece interpellato i titolari delle sole aziende interessate dal pagamento dei 40.000 euro (tralasciando quelle in graduatoria ammissibili ma non finanziabili), proponendo loro di aderire al Regolamento CE n. 1408/2013 o Regolamento UE n. 1407/2007 “Regime de Minimis”, soluzione decisamente differente dagli impegni presi e sottoscritti sui decreti di concessione.
Coldiretti, in tutto il Lazio , per le aziende associate interessate sta quindi intraprendendo una “class action” azione collettiva legale, per far valere i diritti delle aziende agricole che nel frattempo hanno portato a termine i progetti e che sono alla prese con il pagamento dei finanziamenti attivati per terminare gli investimenti previsti. Tali finanziamenti sarebbero dovuti essere estinti tramite la riscossione del premio unico aziendale, mentre ora rischiano di far chiudere le aziende. “Abbiamo attivato uno sportello nelle nostre sedi provinciali – spiega Aldo Mattia direttore regionale Coldiretti Lazio – e siamo a disposizione non solo dei soci Coldiretti interessati dalla questione (che già hanno dato incarico legale per seguire il percorso della class action), ma anche per tutti coloro che in questa posizione di grave difficoltà intendano aderire all’iniziativa che si sta concretizzando in tutta la regione Lazio nelle sedi Coldiretti. “Un segnale importante e doveroso in termini di attenzione e risposta – ha detto David Granieri presidente di Coldiretti Lazio – che ancora una volta ci vede impegnati nel tentativo di dare risposte alle imprese agricole”. “Coldiretti – ha aggiunto – come al solito in perfetta solitudine dà risposte e pungola le istituzioni per salvaguardare i diritti degli imprenditori agricoli”.