GAETA – Libri sulla cresta dell’onda con la ‘iena’ Nadia Toffa

Sabato 13 settembre 2014, alle ore 20.30, presso il Sagrato  del Santuario della Santissima dell’Annunziata, l’ultimo appuntamento della rassegna di grande successo “Libri sulla Cresta dell’Onda” sarà con Padre Maurizio Patriciello e Nadia Toffa (nella foto). La XXI edizione, tutta gaetana, del salotto letterario del Golfo si conclude con un incontro destinato a scuotere le coscienze. Padre Patriciello dalla Terra dei Fuochi e Nadia Toffa delle Iene con le sue inchieste sconcertanti, coinvolgeranno il pubblico nelle loro battaglie di civiltà. Alla serata, organizzata in collaborazione con il Presidio dell’Associazione Libera di Formia, incisiva e coinvolgente sarà anche la partecipazione delle mamme dell’Associazione “Noi genitori di tutti”.

“Abbiamo voluto fortemente questo incontro nell’ambito de “Libri sulla Cresta dell’Onda” – afferma l’Assessore alla Cultura Sabina Mitrano – perché le battaglie civili di Padre Patriciello nella Terra dei Fuochi e di Nadia Toffa contro la pedofilia, l’azzardomania, lo smaltimento dei rifiuti, condotte attraverso il suo lavoro di giornalista e scrittrice, riguardano tutti. Sono le nostre battaglie di civiltà. Nessuno può chiudere gli occhi di fronte ad esse o nascondersi nella falsa illusione che tutto ciò accada lontano da noi. Sopratutto i giovani devono conoscere queste realtà, devono sapere, partecipare e condividere per realizzare una coscienza comune, volta a combattere e sradicare i mali della nostra società. La presenza delle mamme dell’Ass. Noi genitori di tutti, darà ancora più forza e valore al dibattito. Un vivo ringraziamento agli organizzatori della rassegna letteraria Enza e Riccardo Campino,che,  supportati quest’anno dalla preziosa collaborazione di Aphorism e Gaeta Racconta, hanno raccolto grandi consensi. Ancora una volta ci hanno fatto vivere intensi momenti di approfondimento e riflessione sull’onda delle emozioni suscitate dalla letteratura, e dalla cultura in generale.

L’incontro con Padre Maurizio Patriciello e la giornalista Nadia Toffa sarà accompagnato dalle note del quartetto d’archi del conservatorio L. Refice di Frosinone

“Incontrare Padre Maurizio è un privilegio – sottolineano gli organizzatori – Con la battaglia di civiltà che tenacemente porta avanti nella Terra dei fuochi, difende il diritto alla vita di ognuno di noi. Gli siamo grati per questo e perché ci ricorda il valore della Bellezza, che può davvero salvare il mondo ‘solo se riusciremo a vederla, immaginarla, costruirla. Se dal caos saremo in grado di costruire l’eleganza dell’ordine’. Insieme a lui, in quest’occasione, Nadia Toffa apprezzata giornalista d’inchiesta della trasmissione Le Iene”.

In caso di pioggia l’incontro si terra’ all’interno della Chiesa della SS. Annunziata. INGRESSO LIBERO.

Nadia Toffa nasce a Brescia. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia inizia a lavorare per emittenti televisive locali conducendo programmi di intrattenimento, notiziari e realizzando reportage di cronaca. Dal 2009 è inviata di punta del programma televisivo Le iene, su Italia1, per il quale è autrice di numerose inchieste. Tra le più importanti, quelle sulle truffe compiute dalle farmacie ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, sulla proliferazione delle sale slot in Italia, sulla pedofilia on line, sullo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania e il crescente tasso di tumori tra Napoli e Caserta, oltre al servizio sulla ‘terra dei veleni’ a Crotone.

Ad aprile di quest’anno ha pubblicato  Quando il gioco si fa duro. Dalle slot machine alle lotterie di Stato: come difendersi in un Paese travolto dall’azzardomania (Rizzoli): un’inchiesta sconcertante per capire chi vince davvero e perché i giocatori patologici sono sempre di più. Nadia Toffa  ricostruisce l’evoluzione del business dell’azzardo in Italia e dei provvedimenti (non) presi dallo Stato. Ha raccolto testimonianze sul campo e raccontato storie esemplari al limite del surreale. Infine ha stilato due preziosi decaloghi che spiegano con chiarezza cosa fare e cosa non fare per salvare un malato d’azzardo dai suoi demoni.

Padre Maurizio Patriciello, sacerdote della Parrocchia di San Paolo Apostolo a Caivano , in provincia di Napoli, è entrato in seminario a ventinove anni, dopo aver lavorato come paramedico in ospedale. E’ da sempre impegnato in una faticosa lotta contro la criminalità e porta tenacemente avanti una battaglia di civiltà nella Terra dei fuochi devastata dai rifiuti tossici. Per la sua comunità è un vero faro, punto di riferimento irrinunciabile anche per il movimento civile nato per chiedere la bonifica di quella Terra. Praticità, concretezza, generosità, una capacità di comunicazione non comune, unite a una fede inscalfibile, ne hanno fatto un esempio di primordine di sacerdote che opera tra la gente, uno degli uomini dai quali la Chiesa di Papa Francesco vuole essere rappresentata.
La casa editrice Imprimatur ha pubblicato lo scorso anno i suoi scritti, alcuni pubblicati da Avvenire, con il titolo Vangelo dalla Terra dei fuochi. A febbraio è arrivato in libreria Non aspettiamo l’Apocalisse, scritto con il giornalista Marco Demarco (Rizzoli). E’ un libro bellissimo che ci insegna cosa può succedere quando un territorio, in questo caso quella che un tempo era la meravigliosa Campania felix, viene completamente abbandonato a se stesso nell’indifferenza generale. Ma è anche la storia di un uomo illuminato, che spiega come un problema apparentemente localizzato, in realtà ci riguarda tutti da vicino. E questo sia perché i rifiuti tossici sono interrati ovunque (nel nostro Paese e non solo), sia perché è possibile difendersi solo assumendo comportamenti etici: nessuno può salvarsi da solo.

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