REGIONE – Piano Turistico, tante novità in programma: le illustra Daniela Bianchi

Con i 31,7 milioni di euro del Piano Turistico Regionale cambieremo profondamente il modo di fare turismo nella nostra regione. Sfrutteremo le tante potenzialità inespresse del Lazio in campo turistico per creare lavoro, aiuteremo le imprese e riscopriremo luoghi, culture e vocazioni locali.
A dichiararlo è Daniela Bianchi (foto), consigliera Regionale del gruppo “Per il Lazio” al termine dei lavori della Commissione cultura della Regione Lazio, presieduta da Eugenio Patanè, che stamattina ha approvato il primo via libera al Piano Triennale Turistico 2014-2016 . Per il parere definitivo si dovrà aspettare il voto in commissione bilancio.
Il piano approvato in Commissione vuole cambiare profondamente la concezione di turismo che abbiamo avuto fino ad oggi nel Lazio. – sottolinea la consigliera Bianchi –  Un’idea a volte miope, che guardava al turismo principalmente in chiave molto parcellizzata, con oltre 100 tipi diversi di turismo, e con Roma unico attrattore.

Tante le novità introdotte: si punterà sul sostegno alle reti di impresa, all’aggregazione delle linee di sviluppo turistico in soli 5 macro-temi, all’affermazione del marchio “Lazio” e  all’uso delle nuove tecnologie per la promozione ed il marketing.
Le imprese turistiche verranno incentivate a collaborare, per creare una ricettività e dei servizi integrati che facciano sentire il turista accolto nel migliore dei modi. Le aggregazioni dovranno seguire quelle che sono le 5 aree turistiche identificate: turismo naturale e dei cammini, turismo enogastronomico, turismo dell’italian life-style, turismo congressuale e servizi personalizzati e di gamma alta.
Anche gli enti locali verranno spinti a mettersi insieme per dare vita a distretti turistici, accordi di programma sempre il linea con i 5 cluster definiti.
In tema di promozione e marketing, ci sarà un forte investimento sui nuovi media, con strategie di comunicazione che useranno social network, internet, realtà aumentata e strumenti 2.0. In questo modo, verrà comunicata un’idea nuova e autentica di Lazio, capace di offrire al visitatore cultura, buon cibo (sono 350 i prodotti locali) natura (con 223 aree naturali) e servizi all’avanguardia.

In tema di reti, è intenzione della Regione mettere in connessione soprattutto la mobilità sostenibile, con aree di mobilità che colleghino percorsi in treno, in bici e di trekking.
L’integrazione ci sarà anche tra i vari settori economici: gli assessorati regionali  all’ambiente, al lavoro, alle attività produttive, all’agricoltura dovranno lavorare a politiche comuni legate allo sviluppo turistico. Ciò vuol dire che il turismo sarà sempre più legato all’economia nei prossimi anni, diventando uno degli asset decisivi.
-Il piano votato oggi segna una netta discontinuità con le politiche turistiche del Lazio. – racconta Daniela Bianchi –  L’evento organizzato pochi giorni fa “La Terra dei Cammini” a Trisulti, con oltre 300 presenze,  ha dimostrato che c’è  una grande vivacità e ricchezza nei territori. Una voglia di lavorare insieme tra associazioni, imprenditori ed enti locali per trovare nuovi percorsi. Quella che chiamo “economia della bellezza” in cui i paesaggi naturali e culturali, il saper vivere e il saper mangiare diventano economia reale e opportunità di lavoro. Dopo anni di ragionamenti astratti sull’idea di turismo, si sta costruendo qualcosa di forte e  tangibile puntando sulle risorse locali.-

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