ROCCASECCA – Quarantennale visita Paolo VI, le celebrazioni
La città di Roccasecca, con una due giorni di semplici ma sentite cerimonie, ha celebrato il quarantennale della vista di Papa Paolo VI del 14 settembre 1974, in occasione del VII centenario della morte di San Tommaso D’Aquino.
Si è partiti sabato scorso con la presentazione, nella Sala San Tommaso del Comune, dell’interessante volume del prof. Stefano Pagliaroli dell’Università di Verona, “L’ultima cena di Tommaso D’Aquino”. Nel testo, il cattedratico ha rilanciato la tesi della morte per avvelenamento dell’Angelico dottore, ma ha anche saputo catturare l’attenzione del numeroso pubblico presente facendo emergere il lato dell’umanità di Tommaso, spesso nascosto dietro la sua grande sapienza e il suo inarrivabile genio.
Il professor Pagliaroli è anche presidente del Centro Studi Fossanesi San Tommaso di Priverno e il Comune di Roccasecca intende formalizzare una convenzione con tale istituto per favorire momenti di approfondimento sulla vita e la filosofia del grande pensatore.
Ieri, domenica, la giornata clou delle celebrazioni, con l’inaugurazione del restaurato busto di Paolo VI che si trova all’ingresso del viale che conduce al Castello dei Conti D’Aquino, intitolato proprio al pontefice, lavoro realizzato ad opera dell’artista locale Giuseppe Rezza, con l’aiuto dell’artigiano Carmine Iacovella e la supervisione di Mons Giandomenico Valente.
Un corteo, con in testa la Banda di Roccasecca, seguita dal sindaco Giovanni Giorgio, dal vice sindaco Carmine Guerrino Torriero, dagli assessori Alessandro Marcuccilli e Claudio Rezza, dal presidente del consiglio comunale Laura Scappaticci, da mons. Giandomenico Valente, dal parroco don Xavier e dal vicesindaco di Colle San Magno Antonio Di Nota, è partito da via Roma, nei pressi del monumento ai caduti, dove era posizionato il palco che accolse il pontefice quarant’anni fa, per poi dirigersi all’ingresso di viale Paolo VI.
Prima dello scoprimento del busto, è stata riproposta la registrazione audio della visita del Papa, poi spazio agli interventi: quello dell’assessore Marcuccilli, del vicesindaco Torriero già amministratore sia al momento della visita di Paolo VI che del posizionamento del busto nel 1989, del sindaco Giorgio. Infine, inaugurazione del busto restaurato, scoperto dal sindaco Giorgio e dall’autore del restauro Giuseppe Rezza e benedetto da Mons. Valente. Omaggio anche per gli amministratori del 1989 che vollero la realizzazione dell’opera: Carmine Guerrino Torriero, Enrico Cuomo, Tommaso Molle e Pompeo Cataldi.
Al termine della cerimonia l’artista Rezza ha regalato al Comune un piatto cesellato in argento con l’immagine di Paolo VI e il ricordo del quarantennale, che l’amministrazione comunale ha pensato di donare a don Giandomenico Valente.
“La visita di Papa Paolo VI a Roccasecca, nel 1974, per il VII centenario della morte di San Tommaso D’Aquino – hanno spiegato il sindaco Giorgio e l’assessore Marcuccilli, che ha curato l’organizzazione delle cerimonie – costituisce l’avvenimento più importante della storia della nostra città. Andava celebrato al meglio e lo abbiamo fatto con una due giorni in cui abbiamo potuto gustare l’interessante relazione del prof. Pagliaroli e la presentazione del suo libro, a cui è seguita l’inaugurazione del busto restaurato di Paolo VI. Un ringraziamento speciale a Giuseppe Rezza e a tutti coloro che hanno lavorato e offerto il contributo per la riuscita delle iniziative. Così come ai tanti cittadini, moltissimi, che hanno partecipato agli eventi, a testimonianza che il legame tra la nostra città e San Tommaso è vivo, forte e attuale”.