SORA – De Angelis contro Petricca: Non pensi di portare a destra il PD
Francesco De Angelis, responsabile enti locali della segreteria provinciale PD di Frosinone, interviene dopo la conferenza stampa del Circolo PD di Sora: “Adesso è tutto chiaro l’obiettivo di questo carrozzone politico: modificare il Dna del Partito Democratico. Il piano è spostare a destra un grande Partito riformista e di sinistra. Ne è la conferma il vergognoso salvataggio del sindaco di Sora Tersigni deciso da Scalia. L’amministrazione di centrodestra di Sora, spaccata ed oramai senza più i numeri per governare, è stata salvata dal consigliere Enzo Petricca, proveniente da Forza Italia e traghettato di recente nel PD dal Senatore Scalia. Se il consigliere Petricca è venuto nel PD per portare il PD dentro Forza Italia si è sbagliato di grosso: ci vada da solo, insieme ai suoi amici, ma lasci stare la storia, l’identità ed il profilo del Partito Democratico. Quello che è accaduto a Sora non è politica ma poltronismo: purtroppo è il prezzo che Scalia paga all’ammucchiata pro Pompeo per le provinciali. Ha rotto con il PD e con il centrosinistra e si è alleato con tutta la destra peggiore di questa provincia. Una grande ammucchiata, un grande inciucio: Abbruzzese, Fardelli, Pallone, Scittarelli: un’operazione aberrante e spregiudicata, da far inorridire anche la Prima Repubblica. Scalia non può fare queste operazioni azzardate mettendo in imbarazzo tutto il PD, perchè reca un forte danno di immagine al Partito: stiamo parlando di una delle città più importanti della nostra provincia. Se qualcuno vuole fare accordi con la destra o andare a destra è libero di farlo: si accomodi pure. Ma nessuno può pensare di portarci il Partito Democratico. Su questo punto politico lo scontro sarà aspro e durissimo. Bene ha fatto il segretario provinciale Costanzo che ha proposto il commissariamento del circolo di Sora, prendendo le distanze da un’operazione politica scellerata ed incomprensibile agli occhi dei cittadini. Il governo delle riforme di Matteo Renzi non può essere un alibi per pastrocchi ed inciuci locali: l’ammucchiata a cui stiamo assistendo a Frosinone deriva solo da una logica spartitoria ed a questa logica noi non ci stiamo e porteremo la nostra battaglia d’identità avanti in tutte le sedi opportune”.