ARPINO – Il Sindaco Rea sulla nomina di un legale in difesa del Comune

Non è mia intenzione replicare alle altrui considerazioni, perché ognuno è libero di pensarla come crede. Ma quando si scrivono cose non precise (perché non si conosce l’argomento o si vogliono gettare ombre sull’operato della Giunta Municipale) è opportuno fare qualche precisazione per evitare che i cittadini vengano tratti in errore o inganno.
Mi riferisco alle voci riguardanti la nomina di un legale per i ricorsi presentati da alcuni lavoratori contro il Comune di Arpino. E’ bene che i cittadini sappiano che si tratta di tre ricorsi proposti separatamente da alcuni lavoratori ma dal contenuto sostanzialmente identico, seppure con qualche profilo giuridico differente. Avendo affidato la difesa dell’Ente nel primo ricorso ad un Avvocato di Roma per le sue competenze specifiche, ed essendo egli risultato vittorioso nel giudizio, ci è sembrato logico affidargli la difesa anche degli altri due ricorsi.
Per quanto concerne il quarto incarico, esso è relativo al reclamo proposto dalle controparti avverso il provvedimento che li ha visti soccombenti in primo grado. Anche in questo caso, anzi a maggior ragione, era logico affidare la difesa dell’Ente al professionista vittorioso nel primo grado di giudizio.
Pertanto non ci sono ombre o strane deduzioni da fare. La Giunta ha ragionato in un’ottica molto lineare e coerente, che evidentemente sfugge a chi non conosce il contenuto dei ricorsi o a chi, anziché informarsi, parla e scrive sotto dettatura.
Come ho avuto modo di dire in un precedente comunicato, la circostanza che nel caso di specie si è incaricato un professionista “fuori zona”, ma conosciutissimo in ambito forense anche in provincia, dimostra che la Giunta Arpinate agisce senza indirizzare gli incarichi legali per fini politici e ritorni elettorali, adottando il criterio della rotazione tra professionisti.

IL SINDACO DI ARPINO
Avv.Renato Rea

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