CALCIO SERIE D – Punizione-capolavoro di Soudant, la corazzata Viterbese cade a Sora

Viterbese sconfitta ma non ridimensionata al ‘Tomei’ di Sora, ma dello 0 a 1 finale patito dalla squadra di Ferazzoli preoccupano soprattutto le conseguenze di classifica: la vetta si allontana considerevolmente in virtù dell’ennesimo successo della battistrada Ostia Mare e, allora, la soddisfazione di aver giocato comunque una buona gara al cospetto dei bianconeri di Castiello lascia il campo all’amarezza e alla delusione, al punto che a bocce ferme nessun tesserato viterbese si presenterà in sala stampa per le interviste.
Dopo un egregio passato professionistico Sora e Viterbese si ritrovano dunque in serie D: cambia radicalmente la categoria, ma non l’intensità agonistica di quelle sfide, riassaporata oggi da chi c’era anche all’epoca: 98 minuti complessivi di incredibile pathos, grazie anche al gol immediato messo a segno dal Sora che, sbloccando lo 0 a 0, ha indotto la Viterbese ad un attacco lancia in resta durato praticamente fino al termine. Solo nel finalissimo i gialloblu hanno ceduto alla fatica e organizzato gli ultimi assalti in maniera meno lucida, nonostante il Sora fosse in quel momento in dieci per l’espulsione di Blandino, arrivata a ridosso della mezz’ora della ripresa.
Già le primissime avvisaglie di gara raccontano di una Viterbese per nulla intenzionata ad aspettare: Nuvoli e compagni vogliono continuare a sfruttare il formidabile effetto-Ferazzoli – due partite e due vittorie con 5 reti all’attivo e nessuna al passivo dall’arrivo in panchina dell’allenatore romano, peraltro uno dei tanti ex di giornata con Scardala, Ciaramelletti e Giannone – e partono con l’acceleratore premuto: il Sora chiude con attenzione però tutti i varchi, disponendo dinanzi a Frasca le rigide marcature di Berardi, D’Andrea, Bellucci e Maccaroni in opposizione al pericolosissimo attacco avversario Morini-Saraniti – Pero Nullo, mantenuto a distanza di sicurezza dall’estremo difensore di casa. Alla prima sortita offensiva bianconera, invece, il Sora trova il gol: Soudant si guadagna in accelerazione centrale un calcio di punizione da posizione ottimale e lo trasforma con un gran destro a giro a infilare imparabilmente Fadda sul palo della barriera. Sarà il gol decisivo, ma dopo un solo quarto d’ora dall’avvio del match nessuno, nemmeno il più ottimista dei tifosi di casa, può immaginartlo: anche perché la Viterbese appare in palla, capace di creare problemi praticamente ad ogni azione. La riprova arriva in due circostanze ravvicinate, tra il 22’ e il 25’, quando Frasca compie due miracolosi interventi in serie su Pero Nullo dal limite dell’area e Straniti da pochi metri, su bella imbeccata da destra di Faenzi. In mezzo (24’) occasionissima Sora con Simoncelli, smarcato a tu per tu con Fadda da un assist aereo di D’Andrea: provvidenziale l’intervento in uscita del portiere ospite. Fino alla fine del parziale il canovaccio non cambia: la Viterbese comanda il gioco, ma il Sora non molla un millimetro di campo. E così fino all’intervallo, al termine del quale Ferazzoli presenta una Viterbese ulteriormente rinforzata in attacco dall’innesto di Angelilli, al quale seguirà a distanza di dieci minuti quello di Pippi. Va da sé che gli ospiti intensifichino meglio e di più la già buona spinta garantita nel primo tempo: Frasca è ancora decisivo su Morini al 6’, al 17’ Pippi incorna alto da posizione centrale. La migliore palla gol viterbese è datata 20’: Nuvoli, ben smarcato da Morini, la sciupa sparando alto da posizione ottimale. Al 29’ il Sora resta in dieci per l’espulsione di Blandino ma, paradossalmente, da qui al termine i bianconeri di casa soffrono molto meno: a tabellino solo un sinistro sballato di Angelilli a 90’ appena scoccato, e un’altra espulsione a metà recupero, quella del viterbese Pacciardi per somma di ammonizioni.

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