CERVARO – 70esimo dalla Liberazione, domenica una nuova Giornata della Memoria

Nuovo appuntamento a Cervaro per ricordare, nel settantesimo anniversario, le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale che ha attraversato profondamente anche l’abitato dei Cervaro e tutta la sua comunità.
L’Amministrazione D’Aliesio ha profuso un forte impegno nel corso del
2014 nell’organizzare direttamente e sostenere manifestazioni celebrative concernenti le questioni belliche di settant’anni or sono.
Si è iniziato il 12 gennaio scorso quando è stata ricordata la liberazione del paese da parte delle truppe alleate con una rappresentazione ideata e promossa dal gruppo Scout Cervaro I e dai ragazzi della locale associazione «Pier Paolo Pasolini», e proseguita con un intervento storico rievocativo. Quindi l’Amministrazione ha partecipato alle manifestazioni svolte in onore di Vittorio Marandola, medaglia d’oro al Valor Militare: quella organizzata il 12 agosto dall’Arma dei Carabinieri, quella del 6 settembre voluta dal «Comitato per i festeggiamenti della Madonna de’ Piternis» che ha visto l’intervento di S.E. il prefetto e di numerose delegazioni di sindaci del comprensorio, quella del 28 settembre tenutasi a Sora e quella del 30 settembre svoltasi a Fiesole. Quindi l’adozione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale di Cervaro della delibera n. 20 del 2 settembre con cui la Sala Consiliare del Comune è stata intitolata al «Carabiniere Vittorio Marandola M.O.», intitolazione ufficializzata nel corso di una sentita e intensa manifestazione di ricordo dell’eroico cittadino di Cervaro tenutasi il 5 ottobre scorso alla presenza di alte personalità politiche e militari, di molti cittadini di Cervaro e del comprensorio, di numerose delegazioni di Comuni del circondario, di rappresentanze d’arma e combattentistiche, e dell’attore Alessandro Sperduti che ha interpretato proprio il giovane carabiniere Marandola nello sceneggiato televisivo di ricostruzione della vicenda di Fiesole prodotto da Rai fiction e intitolato A testa alta.
Il completamento della fervida e appropriata attività profusa dall’Amministrazione D’Aliesio nel corso del 2014 si avrà, quindi, domenica 2 novembre dedicata a una «Giornata di memoria per il settantesimo anniversario della liberazione 1944-2014».
Il sindaco Angelo D’Aliesio (foto) ha voluto che il martirio patito negli anni di guerra da un’intera popolazione fosse ricordato da un segno tangibile e duraturo individuato in una lapide dedicata a tutte le vittime civili e militari di Cervaro della seconda guerra mondiale. Solo negli anni immediatamente successivi alla guerra, proprio sull’onda del dramma appena vissuto, si era giunti a ricordare il sacrificio di quattordici persone “trucidate dai nazisti” apponendo una lapide sulla facciata del Comune che riporta i loro nominativi. Ora la manifestazione del 2 novembre verrà aperta, alle ore 11, dallo scoprimento di una nuova lapide posta sempre sulla facciata del Palazzo comunale al fine di commemorare il martirio di un’intera popolazione. Seguirà alle ore 11,30, nella Sala consiliare «Car. Vittorio Marandola M.O.», la presentazione del libro Terrazza Cervaro: la trincea del fronte.
Militari e civili di un Comune affacciato sul caposaldo della «Linea Gustav» di Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus. Si tratta di un volume che si occupa, in modo sistematico, delle vicende belliche subite dai cittadini di Cervaro nei vari luoghi di sfollamento o di rifugio, oppure sui vari fronti di guerra in cui furono impegnati i militari originari di questa terra, molti dei quali periti in combattimento oppure dispersi, oppure avviati in campi di prigionia o d’internamento. Sono previsti gli interventi del sindaco dott. Angelo D’Aliesio, del dott. Danilo Salvucci, consigliere comunale di Cassino e presidente del «Comitato 70° e oltre», e dell’ins. Anna Maria Arciero, cultrice di storia locale.

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