FROSINONE – Fiat, sbloccati 2 milioni per infrastrutture stradali: soddisfazione da Papa
“Apprendiamo con piacere che la Regione Lazio ha intenzione di sostenere coloro che investiranno in Ciociaria, mettendo in campo anche risorse concrete a servizio dello stabilimento Fiat, secondo quanto dichiarato dal Vice Presidente della Regione Lazio Massimo Smeriglio oggi a Cassino”.
Lo dichiara il Presidente di Unindustria Frosinone Davide Papa (nella foto), che più volte ha sottolineato la necessità di intervento sulle infrastrutture e di azioni concrete per il rilancio del territorio.
“Più volte abbiamo avuto modo di sottolineare – continua Papa – che la ripresa economica della provincia di Frosinone non può prescindere da alcuni passaggi fondamentali come il rilancio dell’accordo di programma, infrastrutture materiali ed immateriali come strade, depuratori, banda larga, riordino dei consorzi, ambiente, semplificazione burocratica e turismo. Premesso che continuiamo comunque a ritenere indispensabile il rifinanziamento dell’Accordo di Programma per il Sistema Locale del Lavoro dell’area Frosinone-Anagni-Fiuggi, sia per permettere di recuperare gli importantissimi progetti che al momento sono stati esclusi, sia per permettere ad ulteriori investitori che ci risultano essere interessati di presentarne degli altri, rimane quantomai attuale e pressante l’esigenza di attivare in parallelo tutta una serie di azioni di politica industriale per garantire il rilancio del nostro territorio.
Infatti solo la ripartenza di grandi investimenti nei settori strategici del chimico-farmaceutico e dell’automotive potrà costituire il volano trainante anche per quel tessuto di piccole e medie imprese capaci di essere competitive sui mercati internazionali attraverso lo sviluppo di progetti innovativi integrati.
Per quanto riguarda nello specifico la zona di Cassino – conclude Papa – ringrazio la Regione Lazio per lo sblocco dei due milioni per le infrastrutture stradali a servizio dello stabilimento Fiat di Cassino, così come da noi sollecitato più volte e più in generale per aver accolto le nostre richieste per lo sviluppo di quest’area. Già dallo scorso anno, infatti, Unindustria aveva sottolineato l’opportunità che venissero rifinanziate alcune importanti leggi regionali come la 46/02 sul fondo Cassino, approvata al fine di sostenere lo sviluppo economico, l’occupazione e rafforzare la competitività del sistema produttivo locale delle aree interessate dalla crisi dello stabilimento Fiat; o, ancora, la legge 60/78 su agevolazioni e provvidenze per la realizzazione di aree attrezzate per insediamenti produttivi, artigianali ed industriali; la legge 7/88 che prevedeva incentivi a consorzi di imprese industriali ed artigiani operanti in insediamenti produttivi. I primi passi si stanno facendo, auspichiamo ovviamente che la ripresa sia sempre più vicina”.