FROSINONE – Gara d’appalto sotto inchiesta, indagati in sette

Bufera su un mega-appalto al Comune di Frosinone. Carabinieri e Guardia di Finanza mettono sotto accusa amministratori locali, funzionari ai lavori pubblici e un’impresa edile. Sul piatto una gara da circa 10 milioni di euro, indetta dal Comune di Frosinone per importanti lavori di adeguamento stradale nel capoluogo, e su cui il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri e del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provcinciale della Guardia di Finanza, nell’aprile del 2011, era stato delegato ad indagare dal PM, dott. Adolfo Coletta, della Procura della Repubblica di Frosinone.
Gli accertamenti venivano svolti congiuntamente agli addetti delle sezioni di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza e della Polizia Provinciale, incaricati di constatare la reale correttezza del procedimento amministrativo riguardante la gara d’appalto.
Tutto sarebbe partito dalle investigazioni condotte sul noto caso Forum. I risultati ottenuti avrebbero fatto emergere dubbi sulla regolarità della gara suddetta, tanto da ipotizzare l’esistenza di accordi non regolari tra pubblico e privato.
Nel mirino degli investigatori soprattutto il bando di gara. L’obiettivo era quello di accertare se il bando stesso fosse stato predisposto ‘ad hoc’, per favorire quindi un imprenditore in particolare rispetto ad altri.
Venivano eseguite perquisizioni presso gli uffici comunali interessati, presso istituti finanziari, presso la sede dell’impresa edile e negli uffici di una società di comodo appositamente creata per l’occasione. Dopo tre anni di accertamenti il Pubblico Ministero ha ora emesso un ‘avviso di conclusione delle indagini preliminari’ nei confronti di sette indagati per ‘turbata libertà degli incanti e corruzione aggravata in concorso’, e altrettanto veniva fatto per la responsabilità amministrativa dell’impresa edile e della società di comodo.
Al momento il presunto profitto del reato ammonterebbe a 225.000 euro e per questo il GIP presso il Tribunale di Frosinone, dott. Francesco Mancini, ha emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente nei confronti del Presidente del CdA dell’impresa edile e dell’impresa stessa.
Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia del capoluogo e personale della Guardia di Finanza di Frosinone hanno proceduto alla notifica degli avvisi di garanzia e al blocco cautelare nei confronti del titolare dell’impresa edile di conti correnti per 213.000 euro e al sequestro di una porzione di terreno agricolo per i 12.000 euro restanti.

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