FROSINONE – Giuliana De Sio, grandissimo successo al Nestor

Si alza il sipario sulla nuova stagione teatrale a Frosinone con la formula “Teatro comune,  teatro per tutti” ed alla prima “Notturno di donna con ospiti” interpretato da Giuliana De Sio, andata in scena ieri sera,  il teatro Nestor ha fatto registrare il pienone, con circa 100 spettatori. Uno spettacolo coinvolgente con un percorso altalenante, tra la commedia e la tragedia sofoclea, in chiave contemporanea, che ha raccolto i commenti entusiastici del numeroso pubblico presente.

Il testo ha proposto, ancora una volta, il viaggio che Ruccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, un viaggio nel panorama della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Un percorso apparentemente triste, che però viene ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria comicità. Una serie  di colpi di scena con un occhio al cinema thrilling; ma mentre le Cinque rose ha come riferimento il cinema di Hitchcok, di Argento, di Polanski, nel Notturno domina quello degli anni ’70, per intendersi di Scorsese e di Kubrik. I canoni sono sempre gli stessi: il luogo isolato, il protagonista barricato all’interno, la minaccia esterna che semina orrore e sgomento fino ad un catartico finale. L’azione si svolge in una casa a due piani nella periferia di una metropoli: Adriana porta avanti la sua esistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e note di un pianoforte, tra televisione ed una terza gravidanza, con un marito, Michele, che lavora di notte e ritorna a casa all’alba. Una sera accade che strani individui, temuti e desiderati da troppo tempo, si introducano in casa. Improvvisamente riaffiorano senza una logica i ricordi, angoscianti fantasmi del passato, che provocheranno in Adriana una reazione atroce, insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia e ossessiva. Un progetto in definitiva che segna l’ideale ricostruzione del discorso su Ruccello, sulla violenza e modernità delle metropoli.
“Quest’anno abbiamo voluto migliorare ed allargare ulteriormente l’offerta, con la formula “Teatro comune, teatro per tutti” – ha commentato il sindaco Nicola Ottaviani –  spaziando dal dramma shakespeariano alla commedia napoletana. Il fatto che il nostro teatro, dopo l’acquisto compiuto dal Municipio, sia divenuto un punto di riferimento essenziale per tutto il Basso Lazio ripaga sicuramente l’investimento e costituisce motivo di orgoglio per tutti i frusinati. Registrare un pubblico entusiasta, al primo spettacolo andato in scena, è davvero un motivo di orgoglio per l’amministrazione comunale – ha concluso il Sindaco – che crede fortemente nella cultura come elemento  essenziale per la formazione dei singoli e per l’aggregazione sociale. Una stagione teatrale di livello nazionale, come quella del Teatro Municipale Nestor, è stata resa possibile grazie all’apporto dell’Atcl e di alcuni illuminati partner ormai istituzionali, come la Banca Popolare del Cassinate e la Camera di Commercio, interpreti di un sano neomecenatismo”.

Ora l’appuntamento è per martedì 11 novembre con “Non è vero ma ci credo” di P. De Filippo per la regia di Alessio Pizzech con Sebastiano Lo Monaco.

Il commendatore Gervasio Savastano è tormentato dalla superstizione; i suoi affari non vanno bene, arrancano faticosamente e lui sospetta che la colpa sia di un suo impiegato, Belisario Malvurio, cui attribuisce un influsso malefico, sarebbe insomma un poco iettatore. Anche in famiglia ci sono problemi: sua figlia Rosina si è innamorata di un giovane impiegato, che il commendatore ritiene non all’altezza del rango borghese, peraltro, della ragazza. All’improvviso, però, la fortuna sembra ricordarsi del commendatore Savastano. Nell’azienda capita un giovane, Alberto Sammaria e, con il suo arrivo, gli affari cominciano di colpo ad andar bene. Anche la figlia del commendatore sembra aver ritrovato la serenità e il giovane di cui era perdutamente innamorata è diventato un lontano ricordo. Il fatto è che il novizio aziendale ha la gobba, una magnifica gobba beneagurante, una gibbosità portafortuna, secondo l’antichissima superstizione diffusa in tutta l’area mediterranea.
Poi a seguire gli altri spettacoli: martedì 25 novembre “Amadeus” di P. Shaffer per la regia di Alberto Giusta con Tullio Solenghi. Giovedì 4 dicembre “L’avaro” di Moliere per la regia di Claudio Di Palma con Lello Arena, Fabrizio Vona e Francesco Di Trio. Lunedì 5 gennaio “A piedi nudi nel parco” con N. Simon per la regia di Stefano Artinssunch con Vanessa Gravina. Lunedì 26 gennaio “Quattro buffe storie” di L. Pirandello e A. Cechov per la regia di Glauco Mauri con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Martedì 17 febbraio “Una famiglia quasi perfetta” scritto e diretto da Carlo Buccirosso con Carlo Buccirosso. Lunedì 9 marzo “Il visitatore di E. E. Schmitt per la regia di Valerio Binasco con Alessandro Haber e Alessio Boni. Lunedì 23 marzo “Il mercante di Venezia” di W. Shakespeare per la regia di Giancarlo Marinelli con Giorgio Albertazzi e infine chiusura con “Sogno di una notte di mezza sbornia” di E. De Filippo per la regia di Armando Pugliese con Luca De Filippo.

Di seguito elenchiamo i prezzi degli abbonamenti e dei singoli spettacoli:

i prezzi per gli abbonamenti (dieci spettacoli) sono per il primo settore  125 euro intero e 100 ridotto,  secondo settore 110 euro intero e 90 ridotto, terzo settore 95 euro intero e 80 ridotto. Mentre per i singoli spettacoli i biglietti hanno il seguente costo: per il primo settore 19 euro intero e 15 ridotto, secondo settore 16 euro e 13 ridotto, terzo settore intero 13 e 10 ridotto.

Per informazioni e acquisto abbonamenti e biglietti ci si può rivolgere ai seguenti recapiti: Multisala Nestor telefono 348  7749362 e info@multisalanestor.it oppure al Comune di Frosinone ai numeri telefonici 0775 265586 e 0775 265503 e daniela.bordignon@comune.frosinone.it

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