PALIANO – Turismo, valorizzazione via Francigena: tavola rotonda in Comune

Se ne parla spesso ma, altrettanto spesso, rimane lettera morta la volontà di dare risalto alle emergenze architettoniche e alle bellezze naturalistiche del territorio. L’Amministrazione Comunale, invece, è intenzionata a mettere a sistema tutte le risorse che contraddistinguono l’offerta turistico-ricettivo dell’intero comprensorio Nord della Provincia, sulla scia dell’esperienza del gruppo di “Immagini-amo il nostro territorio” composto da ragazzi preparati professionalmente, motivati e disponibili a mettersi in gioco per dare accoglienza ed ospitalità ai visitatori. Come attrarli? Dove ospitarli? Cosa offrire loro da vedere, da mangiare, da riportare a casa?
Nel corso della tavola rotonda che si è svolta sabato scorso nella sala conferenza della Banca di Credito Cooperativo di Paliano è stato fatto il punto sulla necessità di intercettare i flussi turistici della Capitale con l’offerta di pacchetti integrati e articolati in base alle peculiarità di ogni singolo territorio, a partire dalle possibilità offerte dalla Via Francigena come punto nevralgico per sviluppare il turismo.
L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Paliano in collaborazione col Ceform (Centro Europeo di Formazione). Ha aperto l’incontro il Vice Sindaco con delega alla Cultura e al Turismo, Valentina Adiutori. Dopo aver sottolineato il valore della Via Francigena a livello storico-culturale, l’Assessore Adiutori ha espresso entusiasmo di fronte alle possibilità aperte dal lavoro sinergico di realtà nate nel territorio per il territorio: ‘Il paesaggio e, nello specifico, i percorsi religiosi, ma penso anche all’artigianato e al nostro patrimonio eno-gastronomico, possono, anzi devono, costituire un’offerta complessiva per porre in essere una serie di iniziative che creino anche occupazione’.
Al convegno era presente il gruppo di “Immagini-amo il nostro territorio”, nato nel 2012 grazie ad un bando provinciale con lo scopo di promuovere l’attività turistica e culturale della zona, in particolare dei quattro paesi di Acuto, Paliano, Piglio, Serrone. Per le dieci ragazze che formano il gruppo, provenienti dai quattro Comuni coinvolti e impegnate da due anni e mezzo nella valorizzazione e promozione territoriale, ha parlato Enrica Celletti, che ha relazionato sulle attività svolte. Sull’esperienza di “Immagini-amo..” si è soffermato anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Serrone, Fabiana Romoli, che ha vissuto in prima persona le iniziative portate avanti.
Due i concetti-chiave illustrati: la necessità di iniziare a creare collaborazioni e sinergie tra le varie realtà presenti sul territorio al fine di lavorare tutti insieme per un unico obiettivo e la grande disponibilità di potenzialità inespresse che devono essere rivalutate.
<<Parlare della via Francigena significa rendere un contributo alla storia del territorio, trattandosi di una via percorsa in passato da migliaia di pellegrini e che ha rivestito, fin dai primi secoli del Medioevo, un’importanza fondamentale a livello culturale ed economico>>, così ha parlato Bruno Grassetti, docente di geografia applicata all’università di Roma Niccolò Cusano. Grassetti, Presidente Ceform, non è un nome del tutto nuovo ai palianesi: insieme ad altri imprenditori e docenti universitari nell’84 ha fondato l’ICI- Istituto di Cultura Industriale – attivo per dieci anni con sede ne La Selva di Paliano.
L’’avvocato Nicoletta Silo ha esposto la materia dal punto di vista legale presentando le opportunità offerte dalla norma artbonus (DL 31 maggio 2014), nata soprattutto per favorire il mecenatismo culturale. Un altro contributo alla discussione è arrivata dall’On. Giuseppe Alveti, ex Sindaco di Paliano, da sempre attento alle tematiche ambientali e convinto delle potenzialità del turismo come volano dell’economia locale.
In chiusura, il Sindaco, Domenico Alfieri, ha ricordato l’importanza della Via Francigena <<per realizzare una crescita che interessi l’intero territorio e che scommetta, in primis, sui fattori turistico e culturale>>. Alfieri ha concluso il suo intervento professando totale fiducia nel lavoro congiunto di vecchie e nuove leve, affermando inoltre la necessità di collaborazione tra Comuni al fine di realizzare una completa valorizzazione economica e culturale.

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