CASSINO – 26esimo Convegno annuale di Sinergie, conferenza di presentazione
Si terrà oggi, mercoledi 5 novembre alle ore 12.00 presso la Sala San Benedetto della Banca Popolare del Cassinate di Corso della Repubblica a Cassino la conferenza stampa di presentazione del XXVI Convegno annuale di Sinergie, rivista ufficiale del CUEIM (Consorzio Universitario per l’economia Industriale e Manageriale che raggruppa 22 università italiane e una università estera oltre a primarie imprese industriali finanziarie e non di cui la Banca Popolare del Cassinate è socia).
Si tratta di un importante appuntamento che funge da punto di incontro per la comunità degli studiosi delle discipline economico-manageriali e per tutti coloro che, accademici o studiosi di azienda, si interessano di economia e gestione di organizzazioni, profit e non profit.
La prima edizione del convegno ci fu nel 1989 e nacque con l’obiettivo di ricordare il Prof. Giovanni Panati, fondatore della rivista Sinergie. Da allora il convegno si tiene ogni anno in una città diversa grazie alla collaborazione e al coinvolgimento diretto delle locali università. Una scelta non casuale, questa, che testimonia l’obiettivo (suggerito già nel nome sinergie) di creare collaborazioni e connessioni tra diverse realtà accademiche e manageriali.
L’edizione 2014 del Convegno si occuperà del tema: «Manifattura: quale futuro?». Un tema particolarmente attuale, poiché la manifattura è oggi un settore che può garantire occupazione e che rappresenta un’eccellenza dell’Italia. Particolarmente felice, poi, la scelta di tenere il convegno a Cassino, sede della Fiat e di un ampio indotto industriale. Cassino è poi vicina al Distretto del marmo di Coreno, e, sul territorio, in particolare nella zona di Sora, c’è anche una ricca tradizione di industria cartaria.
Il settore manifatturiero, tuttavia, oggi sembra aver perso la sua centralità sia dal punto di vista dell’orientamento delle attività economiche dei diversi paesi, sia nella ricerca accademica e scientifica, sempre più concentrata, invece, sul settore delle attività terziarie e dei servizi.
L’attuale crisi, però, sta rimettendo in discussione gli assetti economici e le dinamiche produttive, riportando al centro l’interesse per la fabbrica, per l’industria manifatturiera, per l’economia reale. Al tempo stesso, però, i nuovi scenari delineati da un’economia sempre più globalizzata, evidenziano la necessità di un ripensamento dell’industria, che deve trovare nuove strade nell’innovazione e nella ricerca, che costituiscono il valore aggiunto difficilmente imitabile e replicabile.
Il Convegno si propone proprio di analizzare la situazione attuale della manifattura italiana, di delinearne l’evoluzione, e le prospettive future, di ripensare i processi di localizzazione e di delocalizzazione, di valutare il rapporto con le nuove tecnologie, di individuare i punti di forza della produzione manifatturiera italiana, il legame tra fabbrica e territorio, l’unicità rappresentata dalle ricchezze immateriali del nostro Paese (arte, storia, bellezza, tradizione, cultura) che possono interagire con il rilancio del made in Italy,
L’appuntamento è per i giorni 13 e 14 novembre presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale.
Alla conferenza stampa di presentazione interverranno il Prof. Gaetano Maria Golinelli, Presidente del CUEIM e direttore scientifico di “Sinergie. Rivista di Studi e Ricerche”, nonché Professore emerito di Economia e Gestione delle imprese nell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Facoltà di Economia. Sarà presente il Prof. Vincenzo Formisano, membro del Comitato Scientifico del Convegno e docente dell’Università degli Studi di Cassino; il Prof. Raffaele Trequattrini, in rappresentanza del Rettore Prof. Ciro Attaianese; il presidente della BPC Donato Formisano.
Si tratta di un appuntamento di grande prestigio per l’Università e per il territorio, che vede la Banca (che da anni è socio sostenitore del CUEIM) impegnata in prima linea per un’ottima riuscita di un evento che è un vero e proprio punto di riferimento per garantire l’incontro tra mondo accademico e imprenditoriale.