CASSINO – Colletta Alimentare, gli organizzatori ricevuti a Sora dal Vescovo
Sabato scorso, negli uffici della curia vescovile a Sora, gli organizzatori della Colletta Alimentare nel territorio di Cassino sono stati ricevuti dal Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo. E’ stato un incontro cordiale dove i responsabili della 18° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare hanno illustrato il lavoro svolto e i risultati raggiunti.
Hanno descritto la bellezza del gesto di carità e le profonde motivazioni che muovono ogni volta migliaia di volontari, l’ultimo sabato del mese di novembre – quest’anno ricorre il 29 -, a dare vita alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA). Sono, infatti, più di 135.000 i volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in oltre 11.000 supermercati, che sabato prossimo inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione, successivamente distribuiti a 8.898 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza) che aiutano oltre 1.950.000 persone povere.
Quest’anno verranno coperti circa 40 supermercati nei Comuni di Cassino, Formia, Roccasecca, Arce, Piedimonte S. Germano, Aquino, Pontecorvo, San Giorgio a Liri, Atina, San Donato Val Comino, Settefrati, Alvito, Fontana Liri e Villa Latina. Le strutture caritative del territorio che verranno aiutate con la Colletta, sia quelle convenzionate con il Banco Alimentare che quelle non convenzionate ma che forniranno volontari, saranno circa una ventina. Queste, a loro volta, assisteranno circa 5.000 persone indigenti del territorio.
I volontari, circa 550, provengono dalle seguenti associazioni ed enti: Comune di Cassino (assessorato Servizi Sociali), Caritas Diocesana, Caritas parrocchiali di San Giovanni, di Sant’Antonio e della Chiesa madre Collegiata; Comunione e Liberazione, Azione Cattolica, Banco di Solidarietà A. Diamare, Casa Famiglia Peter Pan, Exodus, Amici Casa della Carità, Re.To., Mens Sana di Aquino, Casa Famiglia Nuovi Sorrisi di S. Giorgio a Liri, Banco di Solidarietà Colfelice per gli altri, Croce Rossa Italiana, Il Sole splende per tutti, Il Giardino Delle Rose Blu, Protezione Civile di Cassino e di Atina, Comunione e Servizio di Pontecorvo, Centro diurno disabili di Caira “Arcobaleno”, Gioventù Studentesca, Volontari del Soccorso, Associazione Italiana Arbitri, Briganti Cassino rugby, Amatorio Villa boys, gruppo teatrale Ecclesia, Cooperativa Arca, parrocchia Santa Maria Assunta di Piedmonte S.G., Protezione Civile di Settefrati.
L’evento è organizzato, da 15 anni, da un gruppo di amici che si riconoscono nello slogan della Colletta Alimentare “condividere i bisogni per condividere il senso della vita”. In sostanza, la possibilità di aiutare il prossimo si trasforma in un vero e proprio dono di sé e per sé, un guadagno umano per la propria vita, una ricchezza di esperienza inaudita. Nel volto delle persone bisognose è impressa l’esigenza primaria di ciascun uomo, la personale ricerca del senso ultimo della vita, della felicità vera. Condividere i “bisogni alimentari” significa vivere un tratto di cammino insieme. In sintesi è il pensiero che il nostro Vescovo ha espresso nella Lettera Pastorale 2014-2015 sulla carità che educa il cuore dei fedeli e svela agli occhi di tutti il volto di una comunità che testimonia la comunione, si apre al servizio, si mette al passo con i poveri. La presenza dei volontari, la collaborazione con i catechisti, la promozione delle attività caritative durante l’arco dell’anno liturgico sono preziose occasioni per coinvolgere i ragazzi, educandoli a riconoscere la presenza invisibile di Dio nei sofferenti, a fare le prime esperienze di servizio, ad interrogarsi sul senso da dare alla loro vita e a valorizzare i loro talenti in vista di un progetto di vita stabile e definitivo.
In conclusione, gli organizzatori della Colletta in loco hanno consegnato al vescovo anche le dieci righe di un volantino di riflessione che ogni anno la Fondazione Banco Alimentare pubblica e che in questa occasione riporta le parole pronunciate da Papa Francesco durante l’incontro avuto con i rappresentati di Caritas Italiana:
«Vi invito a fare posto nel vostro cuore a questa urgenza, rispettando questo diritto dato da Dio a tutti di poter avere accesso ad una alimentazione adeguata. Condividiamo quel che abbiamo nella carità cristiana con chi è costretto ad affrontare numerosi ostacoli per soddisfare un bisogno così primario. Invito tutti noi a smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulle vite di chi la fame la soffre sulla propria pelle».