COLLEFERRO – Atterraggio sonda sulla cometa, il Sindaco: una giornata storica
“Quella di ieri è stata una giornata storica per lo Spazio alla quale abbiamo partecipato con orgoglio, essendoci un pezzo di Colleferro dentro questo grande progetto scientifico, il primo del genere nella storia della ricerca spaziale”. Il sindaco Mario Cacciotti commenta il successo della missione Rosetta dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, che ha visto ieri il suo culmine nell’atterraggio sul nucleo di una cometa a 500 milioni di chilometri dalla Terra. Il viaggio della sonda interplanetaria era iniziato ben dieci anni fa e a quell’evento aveva partecipato emotivamente anche la città di Colleferro, essendo il mezzo utilizzato per lanciare la sonda nello spazio proprio quell’Ariane 5 che nella nostra città vede realizzare dall’Avio una parte indispensabile del booster.
“Ricordo bene il lancio effettuato nell’aprile del 2003 – dice il sindaco Cacciotti -, quasi un anno prima che l’Ariane 5 partisse con a bordo Rosetta. Il lanciatore, in quella occasione, portava il nome della città di Colleferro. Fu emozionante per molti assistervi, tra Amministratori comunali, cittadini, dirigenti e lavoratori dell’Avio, sia dal nostro teatro dove allestimmo degli schermi giganti, sia dalla Guyana nella base spaziale di Kourou da dove venne effettuato il lancio. Quella stessa emozione che abbiamo provato ieri quando il lander Philae, staccatosi da Rosetta, ha terminato la sua discesa posandosi sulla superficie della cometa. Seguiremo nel tempo gli sviluppi di questa missione scientifica con l’orgoglio di sapere di avervi in qualche modo partecipato da vicino”. Il lander, infatti, ha il compito di trivellare il corpo celeste, analizzarlo ed inviare i risultati sulla terra. Il sogno degli esperti è quello di scoprire i “mattoni della vita”, ovvero di trovare informazioni capaci di far decifrare gli enigmi delle comete, gli astri più “antichi” del nostro sistema solare e comprendere meglio i segreti che ancora avvolgono la nascita del nostro sistema. Le comete, infatti, dicono gli scienziati, conservano le informazioni sullo stato primordiale della materia come era circa 4,6 miliardi di anni fa.