CORI – Rosa Tomei, lettura pubblica delle sue poesie da parte della nipote

Dopo il salotto letterario presso l’Az. Agr. Marco Carpineti di Cori, continua la serie di incontri con Secondina Marafini, autrice di “Rosa Tomei, la storia vera e le poesie della donna di Trilussa” (Aracne Editrice). La ricerca scientifica e divulgativa promossa dal Comune di Cori, dove nacque il 16 Giugno 1916, condotta dalla prof.ssa Marafini, testi autografi ed inediti alla mano rinvenuti nel Fondo Ceccarius, ha ri-scritto la vita e rivalutato la figura di Rosaria Tomei, la poetessa amata da Carlo Alberto Salustri, con il quale ha vissuto 20 anni nella Casa Studio di Roma, collaborando alle sue opere e scrivendo poesie proprie.
Oggi Mercoledì 26 Novembre 2014, alle ore 15:30, Secondina Marafini e Rosa Tomei sono attese a Cisterna di Latina, nell’aula consiliare del Comune, che ha patrocinato l’evento organizzato dall’Istituto Comprensivo Statale “Leone Caetani” e coordinato dal dott. Adolfo Gente. Mariacristina Tuderti, pronipote di Rosa, figlia di Romualdo Tuderti, uno dei quattro figli della sorella maggiore di Rosa, Marcella Tomei, leggerà alcune delle sue poesie, in particolare “Nontiscordardime”, la prima rinvenuta nel Fondo Ceccarius, e “Grano a Maggio”, che nel Fondo Ceccarius reca l’indirizzo di invio da casa di Marcella.
Dopo che Rosa, briosa quindicenne, raggiunse la capitale per fare l’attrice e poi ritrovarsi nella dimora del Maestro, che incontrò nell’osteria della zia paterna, furono rare le visite a Cori, dove rimasero i genitori, Romualdo Tomei e Adele Nazzari, e la sorella Adriana, mentre la sorella Elda si era trasferita ad Anzio. Marcella, che viveva a Cisterna, ogni tanto le faceva visita nella Casa Studio. Dopo la morte del gran Poeta, nel 1950, i nipoti figli di Marcella, Luciana, Silvana, Tommaso e Romualdo, andavano spesso a trovarla. Sfrattata nel 1955, Rosa fu ospitata dai facoltosi Ferri e D’Angiolillo, destinatari di poesie di cui ancora non si conoscono i contenuti. Nel 1964 il primo ictus e il ricovero nel convalescenziario di Anzio. Nel 1966 il secondo. Morì il 5 Dicembre e 10 giorni dopo Marcella donò all’Istituto Nazionale di Studi Romani il prezioso Fondo Trilussa, di recente aperto agli studiosi.
Prossimo appuntamento per Secondina Marafini e la sua Rosa Tomei, venerdì 28 Novembre, alle ore 20:00, a Roma, presso il Teatro Petrolini, nell’ambito degli incontri settimanali dell’Accademia Romanesca, che si occupa di divulgare e rendere accessibile a tutti il dialetto romanesco, attraverso la lettura e lo studio dei testi dei migliori autori dialettali del passato e del presente. L’autrice corese si confronterà con il Presidente Maurizio Marcelli mentre Paolo Procaccini, attore e scrittore di testi teatrali e poesie in dialetto romanesco, ne leggerà alcune di Rosa.

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