FERENTINO – Nuovo appuntamento con ‘Una buona Regione’, presenti Buschini e Fabiani

“Siamo partiti da 24 miliardi di euro, tanti amministratori ci dissero al momento del nostro insediamento: prima di prendere nuovi impegni, onorate quelli pregressi. Abbiamo pagato già 8,3 miliardi di debito e ora ci sarà un altro decreto così da risanare i vecchi debiti con amministrazioni, imprese e semplici cittadini: significa di fatto dare al sistema economico del Lazio un contributo in termini di liquidità e di messa in circolazione di risorse che erano bloccate. Abbiamo iniziato la nostra Spending Review regionale, con un miliardo di risparmi in due anni e circa 500 poltrone tagliate. Erano intenzioni presenti in tutti i programmi elettorali che ho ascoltato da quando mi interesso di politica: mi permetto di dire, con accanto l’assessore Fabiani, che noi siamo stati i primi a farlo concretamente”.
Questa l’apertura del consigliere regionale Mauro Buschini durante la tappa presso l’Arken di Ferentino dell’iniziativa “Una Buona Regione” con ospite l’assessore allo sviluppo economico Guido Fabiani. Lo stesso esponente del governo Zingaretti, durante il suo intervento, ha detto che “il lavoro di questa amministrazione regionale per il rilancio dell’economia del Lazio, è iniziato da subito e non è stato proprio facile, visto che abbiamo dovuto riaccendere i motori di una macchina che era arrugginita da mesi (se non da anni). Cosa abbiamo fatto? Onestamente già tanto, tagliando gli sprechi e le sovrapposizioni di funzioni, riducendo le società partecipate e avviando il percorso di adozione di norme di semplificazione come il testo unico sull’artigianato o sul commercio. Un’attività, la nostra, che è inserita in un programma di azione complesso e articolato nel tempo: la nuova programmazione strategica 2014-2020 della Regione, infatti, che tiene insieme i fondi europei, le risorse di Bilancio regionale e il fondo di coesione nazionale prevede l’utilizzo di oltre 4,1 miliardi di euro e si concentra sulla realizzazione di 45 azioni cardine.

Stiamo facendo molto lavoro per il Lazio e i primi risultati positivi si cominciano a vedere. Due tra i tanti: anzitutto da quando la Giunta Zingaretti ha dato avvio al Piano Startup Lazio, a fine 2013, abbiamo sostenuto l’avvio e lo sviluppo di oltre 128 giovani aziende; inoltre sono da poco scaduti i termini per la presentazione delle domande per due avvisi pubblici sull’internazionalizzazione da 5 milioni e da 2,2 milioni di euro. Tutti e due si sono rivelati molto efficaci, facendo registrare una fortissima adesione: in tutto sono stati presentati 117 progetti per un valore complessivo di investimenti di 33,5 milioni, per un corrispettivo di 15,7 milioni di richieste di finanziamenti regionali.

Ma la questione che mi sta più a cuore, e che riguarda molto da vicino il vostro territorio, è la necessità di sostenere il settore manifatturiero e di procedere a una nuova industrializzazione del Lazio. Il nostro sforzo, però, non è rivolto solo a far ripartire la produzione industriale, vogliamo anche fare in modo che questo fenomeno sia stabile e duraturo; credo infatti che uscire dalla crisi non significhi solo far aumentare il Pil di un punto ma anche e soprattutto valorizzare i settori innovativi, creare occupazione e intercettare la catena del valore globale.

In questo senso, stiamo preparando, come Assessorato e come Regione, un Programma per la Reindustrializzazione del Lazio, in grado di valorizzare i siti produttivi oggi dismessi, di sostenere la ripresa dei settori in difficoltà, di attrarre investimenti esteri con corrette facilitazioni, per sostenere la ripresa dei settori tradizionali e la partenza di quelli innovativi. E questo, per quanto riguarda la Provincia di Frosinone, si traduce, solo per citare due esempi, nell’accordo di programma per l’area industriale Frosinone Anagni, che sta portando nuovi capitali (parliamo di progetti di investimenti privati per oltre 90 milioni di euro) e nuove iniziative per riqualificare e riassorbire i lavoratori, o ai concreti provvedimenti di sostegno per il sistema dell’indotto dello stabilimento industriale della Fiat di Piedimonte San Germano”.

Potrebbero interessarti anche...