FROSINONE – Il giornalista-storico Paolo Mieli ospite in Prefettura

Nella splendida cornice della Sala Purificato nel Palazzo del Governo di Frosinone , si è tenuta la conferenza del dottor Paolo Mieli dal titolo “I Conti con la Prima Guerra Mondiale”
L’evento costituisce la prima tappa di un lungo percorso che condurrà la Prefettura  a realizzare un programma di tutto rispetto, nell’ambito della più ampia iniziativa realizzata dal Governo, per la celebrazione  del centenario della Grande Guerra.
La conferenza è stata introdotta dalla Dott.ssa Zarrilli che ne ha sottolineato l’importanza   non solo per il grande spessore culturale,  ma soprattutto in quanto significativo momento di riflessione, commemorazione e ricordo.
Il Prefetto, che ha fortemente voluto inaugurare le manifestazioni per il centenario della Grande Guerra nel giorno dell’anniversario della fine vittoriosa della guerra per l’Italia, ha dichiarato: “Abbiamo voluto iniziare proprio nel giorno in cui finì uno dei conflitti più cruenti della storia, l’incontro rappresenta un modo per dire grazie ancora e sempre a quei nostri combattenti il cui umile eroismo assunse molte forme e  sfociò nelle grandi prove della guerra”.
“L’odierno incontro – ha esordito il Prof. Mieli – rappresenta un importante punto di partenza per lanciare un sentito messaggio di speranza, di pace e fratellanza, che cercherò di portare in tutti i Paesi europei, per poi ritornare, ben lieto, in questa ospitale terra di Ciociaria per far tesoro delle sensazioni, emozioni e diverse esperienze vissute e rilanciare così, proprio da qui, un nuovo spirito e senso di appartenenza all’Europa dei popoli”.
Ha poi proseguito spiegando che studiare la storia o leggere un articolo di giornale, significhi innanzitutto ampliare il proprio punto di vista e leggere la realtà in tutta la sua profondità e complessità
Suggestiva e stimolante la riflessione sull’intreccio di oblio e memoria. Se la conoscenza del passato è strumento per capire il nostro tempo, è anche vero che l’oblio – inteso come la capacità di guardare avanti e il non preservare i motivi di rancore e di odio che generano una memoria ferita – è fondamentale per poter costruire il futuro e generare una società più giusta.
Numeroso il pubblico e le autorità presenti in Sala che hanno assistito alla conferenza e che hanno così avuto l’opportunità di assistere ad una “lectio magistralis” di alto profilo.
Di notevole interesse è stata anche la mostra documentaria: 1915-1918 “Testimonianze di vita in tempo di guerra” allestita all’interno del Palazzo di Governo a cura dell’Archivio di Stato di Frosinone.