ROCCASECCA – Vendita ex Mattatoio, è polemica Giorgio-Abbate

“L’accesso agli atti di una pubblica amministrazione è un aspetto che esula dalle competenze del sindaco. Ogni consigliere può liberamente recarsi negli uffici comunali e chiedere agli impiegati di visionare i documenti e così avere contezza di quanto si chiede. Purtroppo questo non è stato fatto, si è preferito sollevare inopportuni polveroni, interessando anche la Prefettura e la Procura. Comunque il Comune di Roccasecca ha portato a conoscenza sia della Prefettura, che dei Carabinieri di Roccasecca, che del consigliere Abbate quanto contestato e ci sono le carte, con i protocolli e le date, a dimostrarlo. Per cui ancora una volta si dimostra che si vogliono solo creare inutili polemiche, senza fondamento, ma alla fine si rivoltano contro gli stessi estensori”.
E’ quanto dichiara il sindaco di Roccasecca Giovanni Giorgio (nella foto), in merito all’intervento del consigliere Abbate che ha interessato la Procura della Repubblica e la Prefettura sulle mancate risposte, a suo dire, alle interrogazioni sulla vendita dell’ex mattatoio comunale.
“In data 24 ottobre 2014 – ha aggiunto il sindaco Giorgio –  prot. 8236, il Comune di Roccasecca inoltrava alla Prefettura e al Comando Stazione dei Carabinieri di Roccasecca – con consegna a mano, con raccomandata A/R e via mail – la documentazione inerente la vendita dell’ex Mattatoio comunale avvenuta nel 2008. Non solo, in data 21 novembre di nuovo, con protocollo 9160 e tramite consegna a mano, la stessa documentazione veniva recapitata al Prefetto di Frosinone, al Comandante della Stazione dei carabinieri di Roccasecca e al Consigliere Abbate. Era il messo comunale a notificare il materiale al consigliere, non consegnato per la mancata presenza a casa, come dimostra il documento di notifica che recita “alle ore 14,10 il signor Antonio Abbate non è in casa”. Tuttavia in data odierna, 29 novembre, il messo è tornato a riconsegnare la documentazione, stavolta trovando la moglie e lasciandole tutto quello di cui ha bisogno per studiare il caso”.
“Sarà cura da parte del Comune di Roccasecca – ha concluso il primo cittadino – inoltrare lo stesso materiale, nella giornata di lunedì, alla Procura della Repubblica in maniera tale che possa avere chiara la situazione rispetto ad un atto avvenuto nel 2008. Nello steso momento non si può non stigmatizzare un atteggiamento, quello del consigliere in questione, che poteva recarsi direttamente agli uffici competenti e ottenere quanto richiesto senza indugio alcuno. Ma forse l’obiettivo era altro rispetto a quello di conoscere i termini della vicenda”.

Potrebbero interessarti anche...