SORA – Scalinata Madonna delle Grazie, urgono interventi: la Pia Unione scrive al Sindaco
Uno sfondo ed un biglietto da visita unici e suggestivi: è la scalinata che porta alla chiesa della Madonna delle Grazie, sulla collina che domina Sora. Un angolo che illustra e dipinge la spettacolarità di un paesaggio , sempre presente nel cuore e nella memoria dei sorani, soprattutto di quelli che risiedono all’estero. Una visione che senza dubbio è annoverata nel patrimonio architettonico ed ambientale della Città. È sempre più frequentata da fedeli, non solo nel mese mariano, ma per tutto l’anno anche da escursionisti, visitatori e sportivi. Ora,in molti, la utilizzano per visionare direttamente come procedono i lavori di ristrutturazione della chiesa, resa inagibile dall’ultimo sisma. E tanti si rendono conto delle disastrose condizioni in cui attualmente versa la scalinata. Se ne è fatto portavoce Remigio Tomolillo, Presidente della “Pia Unione”, il benemerito Comitato che, da decenni, gestisce il ricco patrimonio di fede della Chiesa della Madonna delle Grazie. Con una lettera indirizzata al sindaco di Sora, Ernesto Tersigni, ha voluto far presente il disagio rilevato e l’opportunità di immediati interventi per il ripristino della scalinata, in maniera sicura e definitiva.
“Tutta la scalinata, afferma Remigio Tomolillo, è in una situazione a dir poco disastrosa. Chi ne fa uso rischia grosso per la potenziale possibilità di incorrere in cadute e in brutte sorprese, dovute a dissesti strutturali di varia entità, con sterpaglie dappertutto, rovi, pietre fuori posto, sporgenze pericolose, instabilità di massi laterali. Chiedo, pertanto,a lei e a tutta l’Amministrazione Comunale,compreso l’assessore all’ambiente, di provvedere alla realizzazione di una serie di interventi, per assicurare un normale e sicuro utilizzo di questa importante via d’accesso al Santuario ed al castello di S. Casto. Si può pensare alla realizzazione di sistemi di drenaggio, a politiche di uso corretto del suolo circostante, rimettendo a posto tutte le pietre ed il selciato sconnesso e lesionato, letteralmente ora fuori uso. Insomma un intervento sull’intero percorso della struttura. Sono state individuate situazioni di sofferenza statica dei massi laterali con movimenti preoccupanti del terreno. Basti vedere il tratto prospiciente la cappellina di S. Gaetano. Per questo è assolutamente necessario, per la scalinata, prevedere interventi di manutenzione sia ordinaria, che straordinaria. Questa scalinata attraversa dei terrazzamenti caratterizzati da piccoli muri di cinta da cui la natura fuoriesce. Un articolato intervento di manutenzione deve inoltre permettere di riconquistare la vivibilità della collina e di metterla in connessione con tutto il territorio circostante, vanto della nostra Sora. Ciò sarà possibile anche grazie alla possibilità di poter ripristinare il pendio della collina con un’operazione di maquillage ambientale, ma soprattutto, evitando demolizioni e sventramenti, anche come recupero e rispetto ambientale della zona. Nel paesaggio della collina, unica nella sua variegata complessità, entra, quasi prepotentemente, la chiesa della Madonna delle Grazie e sopra, il Castello. Qualsiasi orizzonte prospettico si voglia inquadrare ecco che la chiesa attira lo sguardo come una calamita. Una località, questa, a cui d’obbligo va il posto d’onore nell’illustrazione dei tanti monumenti naturali, storici ed artistici che Sora offre ai suoi abitanti e a chi la visita. Dobbiamo salvaguardare il ripido pendio della scalinata, un sentiero panoramico invidiabile , fra alberi e piante verdi che, all’ultima rampa, ci consegna la visione poetica e struggente del Santuario della Madonna delle Grazie. Da qui è possibile ammirare la base della grande visione di Sora e della sua vallata. Un patrimonio che va difeso e conservato al meglio. Far ritornare la scalinata, come alle origini, assicurando ai passi del cittadino la dovuta sicurezza, farà osservare sicuramente a tutti, altri dettagli ed altri scorci, dove la natura e la storia fanno quasi a gara per catturare l’ interesse e l’ammirazione dei suoi fruitori. Signor sindaco, ha concluso Remigio Tomolillo, La ringrazio, a nome della Pia Unione, che ho l’onore di rappresentare e credo della maggior parte dei sorani, per tutto quello che riuscirà a fare e a realizzare. E spero, al più presto”.
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Di seguito il testo della lettera inviata dal Comitato all’attenzione del Sindaco Ernesto Tersigni:
Gent.mo sig. Sindaco,
mi permetto di rivolgerLe una accalorata richiesta, a nome e per conto del Comitato della “Pia Unione”, che opera nell’ambito della Chiesa della Madonna delle Grazie, tanto cara a tutti i sorani. Tutta la scalinata, è in una situazione a dir poco disastrosa. Chi ne fa uso rischia grosso per la potenziale possibilità di incorrere in cadute e in brutte sorprese, dovute a dissesti strutturali di varia entità, con sterpaglie dappertutto, rovi, pietre fuori posto, sporgenze pericolose, instabilità di massi laterali. Chiedo, pertanto,a lei e a tutta l’Amministrazione Comunale,compreso l’assessore all’ambiente, di provvedere alla realizzazione di una serie di interventi, per assicurare un normale e sicuro utilizzo di questa importante via d’accesso al Santuario ed al castello di S. Casto. Si può pensare alla realizzazione di sistemi di drenaggio, a politiche di uso corretto del suolo circostante, rimettendo a posto tutte le pietre ed il selciato sconnesso e lesionato, letteralmente ora fuori uso. Insomma un intervento sull’intero percorso della struttura. Sono state individuate situazioni di sofferenza statica dei massi laterali con movimenti preoccupanti del terreno. Basti vedere il tratto prospiciente la cappellina di S. Gaetano. Per questo è assolutamente necessario, per la scalinata, prevedere interventi di manutenzione sia ordinaria, che straordinaria. Questa scalinata attraversa dei terrazzamenti caratterizzati da piccoli muri di cinta da cui la natura fuoriesce. Un articolato intervento di manutenzione deve inoltre permettere di riconquistare la vivibilità della collina e di metterla in connessione con tutto il territorio circostante, vanto della nostra Sora. Ciò sarà possibile anche grazie alla possibilità di poter ripristinare il pendio della collina con un’operazione di maquillage ambientale, ma soprattutto, evitando demolizioni e sventramenti, anche come recupero e rispetto ambientale della zona. Nel paesaggio della collina, unica nella sua variegata complessità, entra, quasi prepotentemente, la chiesa della Madonna delle Grazie e sopra, il Castello. Qualsiasi orizzonte prospettico si voglia inquadrare ecco che la chiesa attira lo sguardo come una calamita. Una località, questa, a cui d’obbligo va il posto d’onore nell’illustrazione dei tanti monumenti naturali, storici ed artistici che Sora offre ai suoi abitanti e a chi la visita. Dobbiamo salvaguardare il ripido pendio della scalinata, un sentiero panoramico invidiabile , fra alberi e piante verdi che, all’ultima rampa, ci consegna la visione poetica e struggente del Santuario della Madonna delle Grazie. Da qui è possibile ammirare la base della grande visione di Sora e della sua vallata. Un patrimonio che va difeso e conservato al meglio. Far ritornare la scalinata, come alle origini, assicurando ai passi del cittadino la dovuta sicurezza, farà osservare sicuramente a tutti, altri dettagli ed altri scorci, dove la natura e la storia fanno quasi a gara per catturare l’ interesse e l’ammirazione dei suoi fruitori.
Signor sindaco, La ringrazio, a nome della Pia Unione, che ho l’onore di rappresentare e credo della maggior parte dei sorani, per tutto quello che riuscirà a fare e a realizzare. E spero, al più presto.
Con i saluti più cordiali