VAL DI COMINO – Disservizi Cotral, i Sindaci in coro: Al trasporto pubblico ci pensiamo noi

I Sindaci di Atina, Pescosolido, Vicalvi, Casalvieri, Gallinaro, Belmonte Castello, Settefrati, Picinisco, S. Biagio Saracinisco, Alvito, Villa Latina, Fontechiari, Campoli Appennino, sono stati ricevuti, grazie all’interessamento del consigliere regionale di Forza Italia, Mario Abbruzzese, presso l’Assessorato Mobilità e Trasporti, alla presenza del Dott. Passanisi della Segreteria dell’Assessore Michele Civita e dell’Ing. Fabrizio, Dirigente dell’Area Trasporto su Gomma, per dibattere sulle criticità relative al servizio Cotral nella Valle di Comino.
I primi cittadini, durante l’incontro, hanno messo in risalto il grande disagio che la popolazione della Valle di Comino sta vivendo a causa dei disservizi della Cotral. Tantissimi sono infatti studenti e pendolari in genere che ogni mattina sono costretti ad arrivare con mezzi di fortuna chi sui banchi di scuola e chi al lavoro, a causa di un servizio di trasporto pubblico che non riesce a soddisfare le esigenze dell’utenza.
La Regione Lazio dal canto suo ha evidenziato la sua totale impotenza di fronte a questo stato di cose, dovuta, soprattutto, alla carenza di autisti e mezzi per espletare nel migliore dei modi il servizio.
Pertanto i Sindaci si sono dichiarati disponibili a studiare un servizio di trasporto pubblico locale da integrare a quello della Cotral, per abbattere i disagi dei cittadini dell’intero comprensorio. Al più presto sarà, infatti, siglato un vero e proprio protocollo d’intesa tra i Comuni della Valle di Comino e la Regione Lazio per gestire in “proprio”, vista l’incapacità del gestore, appunto, una nuova rete di trasporto pubblico locale. Nel frattempo i primi cittadini hanno richiesto di previlegiare le corse strategiche per gli studenti ed un maggior raccordo tra le autorità locali ed i rappresentanti territoriali Cotral per tenere sotto controllo i disservizi quotidiani.
“Credo che con tale operazione – ha detto Abbruzzese riferendosi al protocollo d’intesa – si potrebbe sperimentare un nuovo modello di trasporto pubblico locale, gestito dai Comuni, da estendere, in seguito, all’intero territorio provinciale”.

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