CALCIO SERIE D – L’ Isola Liri batte il Sora 1-0 e si aggiudica il Derby

ISOLA LIRI – SORA: 1-0

ISOLA LIRI (4-3-3): Caldaroni 7; Santangeli 6,5, Conti 7, Ruggieri 6,5, Gentile 6,5; Lanni 6,5(dal 16’st Cirelli 6), Simonetti 6,5, Reali 7; Basilico 7,5(dal 21’st Atturo 6), Varriale 7,5, Mauriello 6,5. A disp.: Capozzi, Bianchi, Gaudiano, Pugliese, Cerqua, Venditti, Paesano. All.: La Cava.
SORA (4-3-3): Frasca 6,5; Maccaroni 5,5, D’Andrea 6,5, Bellucci 6, Cardazzi 6(dal 21’st Simoncelli M. 5,5); Prata 5,5 (dal 39’st Cestrone sv), De Bruno 6, Blandino 6,5(dal 30’st Cataldi 5,5); Soudant 6,5, Cruz 5, De Marco 5,5. A disp.: De Robertis, Di Stabsio, Lombardo, Berardi, Simoncelli A., Barigelli. All.: Castiello.
ARBITRO: Parrella di Battipaglia.
GUARDALINEE: Santi e Berti.
MARCATORI: 33’pt Basilico (I).
AMMONITI: Santangeli (I), Reali (I), Basilico (I), Soudant (S), Blandino (S), Cataldi (S).
NOTE: Spettatori 1600 circa; Angoli: 1-7; Recupero: 2’pt-5’st.

ISOLA DEL LIRI – Un Derby spesso sfugge a qualsiasi tipo di pronostico e non sempre partire sfavoriti può rivelarsi necessariamente uno svantaggio. La vittoria dell’Isola Liri sul Sora, nell’incontro valevole per la 16esima giornata di serie D, rientra perfettamente nella variabile sorpresa che una partita del genere sa regalare. I bianconeri infatti raccolgono 0 punti dopo i 20 ottenuti nelle ultime otto giornate, partite nelle quali i biancorossi scivolavano sempre più in giù in classifica, con sette sconfitte e un pareggio. Questa abissale differenza di punti tra le due compagini, soprattutto nel primo tempo, non si è vista, nonostante il nuovo tecnico isolano La Cava abbia dovuto assemblare in pochi giorni una squadra composta da nuovi arrivi e sfiduciati giocatori sopravvissuti alla precedente gestione. Una nota a parte la meritano le due tifoserie per l’atmosfera unica che hanno saputo conferire alla partita: dopo 24 anni il Nazareth riapre il settore ospite ai sorani, che giungono in massa, così come i tifosi biancorossi rispondono in gran numero.
La sfida inizia con una lunga fase di studio, nella quale si bada soprattutto a non sbagliare. La più propositiva è comunque il Sora, ma la prima occasione capita sul sinistro di Mauriello, che liberato da un tiro di Reali deviato dalla difesa ospite, si fa ipnotizzare da uno strepitoso Frasca che salva i propri pali. Il forte guardiano sorano non può nulla, però, nell’episodio che decide il match: cross di Varriale dalla fascia di destra, il pallone deviato da un giocatore bianconero termina tra i piedi di Basilico, bravo nell’intuire la traiettoria e tagliare in diagonale l’area di rigore, il tocco di esterno sinistro dell’attaccante isolano è pregevole e scavalca il portiere avversario. 4 minuti più tardi i padroni di casa potrebbero raddoppiare: irresistibile azione di contropiede di Mauriello, che però sfiora il palo con il destro. Al 43’ Bellucci prova a far reagire i suoi con un bel destro acrobatico, che coglie solamente l’esterno della rete.
Nella ripresa è tutto un altro Sora. La squadra sembra intenzionata a dimostrare la sua forza e già al 5’ Blandino si guadagna un calcio di rigore, a seguito di un contatto con Santangeli. Cruz dagli 11 metri però non è preciso: la palla sorvola la traversa per la delusione del settore ospiti. I bianconeri continuano a spingere: al 16’ e al 23’ si rende protagonista Caldaroni con due grandi parate, prima sul colpo di testa ravvicinato di Soudant e poi sul sinistro di Blandino. Nel finale l’assedio del Sora è impreciso e confusionario, mentre i giocatori dell’Isola Liri, nonostante un evidente calo fisico, resistono con grinta e ordine tattico. Il triplice fischio finale, al termine di 5 minuti di recupero, è una liberazione per i tifosi biancorossi, che per il terzo anno consecutivo vedono la propria squadra far suo il derby casalingo, nonostante in pochi, alla vigilia, lo credessero possibile.
Leonardo Villa

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