CASSINO – Ecco le scadenze Imu e Tasi: chiarimenti da Fenadip

Si avvicina l’appuntamento per il saldo delle imposte che gravano sulle abitazioni: il 16 dicembre, infatti, è il termine per il versamento del saldo sia per l’Imu sugli immobili diversi da abitazione principale, che per la Tasi, l’ormai nota tassa sui servizi indivisibili che non risparmia nessuno e che a Cassino, in particolare, secondo quanto previsto dalla delibera del consiglio comunale, colpisce i proprietari delle abitazioni principali di categoria A2, A3, A4, A5, A6, A7 e relative pertinenze, praticamente tutti.
In entrambi i casi i cittadini di Cassino saranno chiamati al versamento di un importo elevato a causa delle aliquote massime stabilite dall’amministrazione comunale.
Si ricorda, infatti, che l’aliquota sulle abitazioni principali, per ciò che concerne la Tasi, è stata stabilita al 2,5 per mille senza alcuna detrazione per i nuclei familiari disagiati, con figli a carico o con familiari disabili.
Stesso discorso per l’Imu che grava sui possessori degli immobili diversi da abitazione principale: anche in questo caso, infatti, le aliquote sono state stabilite al limite massimo: aliquota base: 10,6 per mille;  aliquota per abitazione principale categorie A1, A8 e A9: 6 per mille.
Una giornata da dimenticare, dunque, quella del prossimo 16 dicembre che costringerà i contribuenti a spendere la tredicesima per le tasse che gravano sulle abitazioni piuttosto che per le spese natalizie. Si ricordi, infatti, che oltre alla Tasi e all’Imu c’è da versare anche il saldo Tari (tassa sui rifiuti) la cui scadenza è stata fissata per il prossimo 30 dicembre.
Intanto, ricordiamo, è in atto una petizione popolare rivolta a tutti i cittadini di Cassino promossa dalla scrivente Organizzazione Sindacale al fine di chiedere all’amministrazione delle detrazioni sulla Tasi che tengano conto della capacità  contributiva dei nuclei familiari e dei principi di equità fiscale per le famiglie con figli e per quelle con presenza di disabili.
Intanto per ora non resta che versare quanto dovuto secondo le disposizioni dell’amministrazione. Il versamento del saldo Imu e quello Tasi deve essere effettuato attraverso il modello F24.
La scrivente Organizzazione è a completa disposizione per fornire chiarimenti in merito e per offrire l’assistenza necessaria per il calcolo e per la compilazione del modello F24.

dott. Vincenzo De Nisi (foto)
Segretario Provinciale Fenadip

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