CASSINO – Una petizione per mantenere al Museo la Statua dell’Eroe

“Il ritorno della statua dell’Eroe di Cassino dopo 77 anni nella nostra città ha rappresentato senza dubbio un momento importante che ha dato impulso ad una serie di iniziative culturali con ricadute molto positive anche in ambito turistico. Per queste ragioni, insieme a diverse personalità ed associazioni, abbiamo sottoscritto una petizione per far rimanere la Statua dell’Eroe nella sua sede naturale, il Museo Archeologico Nazionale ‘G.Carettoni’ di Cassino.” A renderlo noto è stato il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone che questa mattina ha inviato una missiva alla Sopraintendenza dei Beni Archeologici del Lazio e a Sopraintendenza dei Beni Archeologici di Napoli e Pompei.
“La permanenza della statua in città – ha continuato il sindaco – tornata in occasione dei Campionati Nazionali Universitari grazie alla fattiva collaborazione tra l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, il Ministero ed il Comune di Cassino, ha fatto registrare un notevole incremento di attenzione di tutti gli strati della popolazione sia nei confronti dei nostri beni culturali, sia verso il Museo Archeologico Nazionale che ha visto un aumento di visitatori e di manifestazioni realizzate. Il carattere internazionale raggiunto da Cassino, legato alla presenza dell’Abbazia di Montecassino – quale centro mondiale della spiritualità benedettina –  ai cimiteri di guerra, ai luoghi che, insieme al Museo Historiale, conservano tracce delle distruzioni belliche ed ai notevoli resti della Casinum romana che ormai rappresenta un vero e proprio punto di riferimento tra Roma e Napoli anche per il turismo di ritorno che da ogni angolo del mondo raggiunge il nostro territorio,  ha una forte necessità di essere rappresentato anche da opere d’arte che testimoniano la nostra identità. In tal senso è per noi importante continuare ad avere nella nostra città la Statua dell’Eroe di Cassino. Questo anche in previsione dell’80° anniversario del rinvenimento della stessa, avvenuto nel 1936 durante gli scavi del Teatro Romano ad opera di Gianfilippo Carettoni. Sono certo che sia la Sopraintendenza del Lazio che quella di Napoli e Pompei sapranno cogliere il vero senso della nostra richiesta, restituendo definitivamente a Cassino un’opera d’arte che per troppo tempo è stata lontana dalla nostra città. Nel 1936, infatti, il trasferimento della statua nella prestigiosa sede del Museo Archeologico di Napoli fu una necessità dettata dalla mancanza in loco di strutture idonee ad esporre e conservare in sicurezza un reperto di così tanto valore. Oggi Cassino ha colmato questa lacuna e credo che il Museo ‘Carettoni’ sia il luogo naturale ed idoneo in cui poter conservare la statua dell’Eroe.”

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