FROSINONE/ANAGNI – Accordo di programma: Spilabotte ne chiede la revisione, Federlazio concorda

Riaprire la discussione sull’Accordo di programma per l’area di Frosinone-Anagni rivolgendo uno sguardo più attento alle piccole e medie imprese: è una priorità che Federlazio Frosinone ha sempre portato avanti nelle scorsi mesi.
Ed è il motivo per cui oggi condivide l’appello della senatrice Maria Spilabotte che ha scritto al Ministro dello sviluppo economico – e per conoscenza al presidente della Regione Nicola Zingaretti e a tutte le parti che hanno sottoscritto l’Accordo – per chiedere di rivedere alcuni aspetti di attuazione dell’Accordo stesso.
La Spilabotte, come del resto evidenziato da Federlazio a suo tempo, sottolinea come il bando emanato preveda una partecipazione economica troppo alta per poter garantire a tutti parità di accesso ai finanziamenti, mentre sarebbe auspicabile abbassare il budget di investimento per consentire anche alle pmi di partecipare e così contribuire al rilancio industriale produttivo ed occupazionale del territorio, con la garanzia di veder utilizzate effettivamente tutte le risorse messe a disposizione.
Purtroppo Federlazio è stata l’unica in tempi non sospetti ad evidenziare come i termini del bando fossero penalizzanti per le pmi: la dimostrazione puntuale è arrivata qualche mese fa quando il Mise ha comunicato che solo i progetti di due grandi multinazionali erano stati accolti.
Questo è insufficiente per garantire la ripresa del tessuto economico della provincia di Frosinone.
Ecco perché crediamo sia giusto allargare i termini del bando prevedendo anche per le pmi pari opportunità di accesso se non addirittura, perché no, una corsia preferenziale.
Sono proprio queste aziende infatti a costituire l’ossatura del sistema economico locale e proprio per questo sono quelle in grado di assicurare una ricollocazione diffusa dei lavoratori ex Videocon e più in generale una ricaduta occupazionale importante sul territorio.
L’auspicio è che Mise e Regione Lazio si mettano al lavoro su questo. L’invito a tutti, insomma, è a ripartire da quelle oltre 150 manifestazioni di interesse che erano state presentate in risposta all’avviso pubblico emanato dalla Provincia di Frosinone ormai un anno e mezzo fa.
Un numero elevatissimo che aveva dimostrato un reale interesse delle pmi a investire sul territorio. È questo che conta più di ogni altra cosa.

Comunicato Stampa Federlazio Frosinone

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