PATRICA – Elezioni municipali, due proposte del candidato Belli

La caduta dll’ex sindaco Caprara e l’arrivo del commissario prefettizio denotano due gravi carenze nella vita amministrativa di Patrica. Lacune che ora il candidato a sindaco Stefano Belli (nella foto) vuole subito colmare attraverso due punti salienti del suo programma:

1) – Un corso di formazione obbligatorio  per tutti gli amministratori eletti (dal tema: come si governa un Comune).
2) – L’elezione del Consiglio Comunale dei Giovani.

«Sono due punti essenziali – commenta Stefano Belli – per impedire che si ripetano crisi amministrative così gravi (come quella che ha determinato l’arrivo di un Commissario in Comune) e per avvicinare i Giovani all’attività amministrativa, per attingere dalle loro idee e dalle loro energie nuova linfa per amministrare a 360° l’intero territorio».

Belli sta ora moltiplicando gli incontri con i cittadini dopo il successo della sua presentazione a sindaco, presso  Villa Ecetra.

«Non nascondo – osserva – che mi ha fatto un enorme piacere rivedere tanta gente ( 270 persone ) . Ormai la gente  mi conosce e sa che alla base della mia consolidata attività politica ci sono la  lealtà, la chiarezza, la trasparenza e la competenza: elementi che mi hanno sempre permesso di portare avanti le mie idee e di ottenere il consenso elettorale attraverso il libero voto».

E proprio qui si differenzia la posizione di Stefano Belli da quella degli altri due candidati a sindaco,  privi della minima esperienza amministrativa.

«Tra l’altro – aggiunge Stefano Belli – sono entrambi poco credibili, visto che pensano di screditarmi entrando nelle case dei cittadini per gettare discredito su quanto ho fatto in passato.

Ciò che a loro sfugge, e che credo sia invece fondamentale, è la grande capacità di critica e di giudizio dei cittadini patricani, capaci di saper valutare l’attività di chi, come me, ha sempre lavorato con impegno e dedizione per il bene della collettività negli anni passati, rispetto a chi, in questo momento, fa solo illusorie promesse destinate a restare tali. Dico questo – prosegue Belli – perché politici non ci si improvvisa ma lo si diventa, grazie all’amore per il proprio lavoro, che permette di affrontare e di superare gli ostacoli che quotidianamente s’incontrano lungo il cammino».

Da questa analisi, dunque, nasce l’intento di fissare, sin da ora, due punti essenziali della prossima amministrazione:

«Come punto fondamentale – osserva Belli – bisogna mettere al primo posto “Un Corso di  Formazione Obbligatorio per tutti gli amministratori eletti,  dal tema: Come si Governa un Comune” . Non è un’invenzione mia. L’ho verificata  una decina di anni fa, accompagnando in Belgio degli amici  studenti , per uno scambio tra scuole europee. Tutti gli amministratori comunali  erano (e sono) obbligati a frequentare un corso di formazione. Corso utile per le normali attività amministrative: bilanci, contabilità, programmazione , normative tecniche, urbanistica ….

Di certo – prosegue Stefano Belli – i cittadini avranno notevoli vantaggi, perché avere degli amministratori esperti, significa avere interlocutori pronti ad affrontare qualsiasi problematica che si possa presentare durante il mandato elettivo.

Secondo punto essenziale sarà l’ elezione del Consiglio Comunale dei Giovani.

Una consultazione utile per il Paese perché sono convinto che  la partecipazione sia fondamentale per prendersi cura del bene comune. E, per di più, dalle intuizioni dei Giovani abbiamo tutti da imparare.

Dico questo – prosegue Belli – perchè oggi troppo spesso i giovani si sentono esclusi dalla vita amministrativa e, soprattutto, sono disinteressati alla politica mentre, di contro, le proteste degli studenti oggi (in tutta Italia) dovrebbero essere molto più ascoltate.

Solo così – conclude Stefano Belli – potremo gettare le basi per una nuova amministrazione, fondendo esperienza e freschezza giovanile, allontanando chi, oggi, vende solo fumo nelle case».

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